San Baronto, la collina amata dai ciclisti nella morsa di crolli e frane: è vera emergenza – Video
Un’altra notte di emergenza con smottamenti in tutta la Valdinievole. Il Montalbano si sta ribellando
VALDINIEVOLE. Le situazioni più critiche sono due, entrambe sul versante est della Valdinievole. Ma i danni, le strade interrotte e i terreni che cedono sono più o meno diffusi su tutto il territorio, che si dimostra ancora una volta fragile sotto le ultime ondate di maltempo.
Il San Baronto è ormai un’emergenza, crolla tutto. Ieri, sabato 15 marzo, un altro cedimento piuttosto importante ha minacciato anche un’abitazione, sfiorata da fango e detriti. Il bollettino è quotidiano su questo monte tra Lamporecchio e Casalguidi, che in diversi punti ha crepe sull’asfalto, carreggiata che viene giù, alberi pericolanti, detriti a invadere la provinciale. È già stato deciso il divieto di transito ai mezzi pesanti, ma insomma i rischi qui sono per tutti. Il Montalbano si sta ribellando.
Un secondo fronte molto critico riguarda Monsummano: si è in pratica staccata una parte di terreno, portandosi dietro anche la strada, lungo via del Vaticano, oltre Monsummano Alto. Non ci sono vie alternative e dunque otto famiglie restano isolate. «È crollata la collina questa volta, siamo bloccati, non sappiamo quando riusciranno a mettere in sicurezza la strada», dice un residente, Simone Scatolini. Così la sindaca Simona De Caro: «Per le famiglie è stato subito approntato un passaggio pedonale. Si contano poi almeno altre 5/6 frane di più contenute dimensioni».
Ci sono poi tutta un’altra serie di episodi che stanno impegnando operai e squadre di soccorso. È stata interrotta per esempio via di Riaffrico a Montecatini, sopra il parco delle Panteraie: in mezzo alla strada ci sono finiti alberi, arbusti e detriti vari. Al lavoro per la messa in sicurezza la ditta incaricata dal Comune, la polizia municipale e i vigili del fuoco.
E ancora a Buggiano smottamento verso valle di via Stradella, nel tratto collinare tra Malocchio e i Pianacci in prossimità del confine con il comune di Uzzano: chiusa la strada per motivi di sicurezza. Non molto distante, già sul territorio di Uzzano, la fuoriuscita del piccolo rio della Barberona la scorsa notte, che si è portato dietro di tutto verso la strada, ha provocato la chiusura al transito di via della Fonte di Maggino, siamo nella zona di Uzzano Castello. L’intervento dell’amministrazione insieme alla Vab e al Consorzio di bonifica ha consentito di liberare la strada e di riaprirla dal pomeriggio. La situazione è sotto osservazione.
Va avanti l’elenco. Problemi sulla strada a Cozzile per un altro cedimento, e in altre zone collinari del comune di Massa e Cozzile; a Pescia restano critiche le provinciali in Valleriana, sia la Val di Torbola a Pontito che la Val di Forfora, tra Calamari e Ponte di Sorana e tra Crespole e Lanciole, più a nord verso Piteglio, frane ad Aramo e in località Speri. Situazione complicata e grande lavoro sul territorio comunale di Marliana: la Nievole-Avaglio è percorribile ma con prudenza, visti gli alberi che possono cedere e i cedimenti; è chiusa invece la strada provinciale 17 tra Montagnana e Momigno, anche questa interessata da due differenti fronti di frana. Insomma, un bollettino di “guerra”.
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