Il Tirreno

Montecatini

Valdinievole

San Baronto, la collina amata dai ciclisti nella morsa di crolli e frane: è vera emergenza – Video

di Luca Signorini

	Due immagini del San Baronti (foto Paolo Nucci)
Due immagini del San Baronti (foto Paolo Nucci)

Un’altra notte di emergenza con smottamenti in tutta la Valdinievole. Il Montalbano si sta ribellando

3 MINUTI DI LETTURA





VALDINIEVOLE. Le situazioni più critiche sono due, entrambe sul versante est della Valdinievole. Ma i danni, le strade interrotte e i terreni che cedono sono più o meno diffusi su tutto il territorio, che si dimostra ancora una volta fragile sotto le ultime ondate di maltempo.

Il San Baronto è ormai un’emergenza, crolla tutto. Ieri, sabato 15 marzo, un altro cedimento piuttosto importante ha minacciato anche un’abitazione, sfiorata da fango e detriti. Il bollettino è quotidiano su questo monte tra Lamporecchio e Casalguidi, che in diversi punti ha crepe sull’asfalto, carreggiata che viene giù, alberi pericolanti, detriti a invadere la provinciale. È già stato deciso il divieto di transito ai mezzi pesanti, ma insomma i rischi qui sono per tutti. Il Montalbano si sta ribellando.

Un secondo fronte molto critico riguarda Monsummano: si è in pratica staccata una parte di terreno, portandosi dietro anche la strada, lungo via del Vaticano, oltre Monsummano Alto. Non ci sono vie alternative e dunque otto famiglie restano isolate. «È crollata la collina questa volta, siamo bloccati, non sappiamo quando riusciranno a mettere in sicurezza la strada», dice un residente, Simone Scatolini. Così la sindaca Simona De Caro: «Per le famiglie è stato subito approntato un passaggio pedonale. Si contano poi almeno altre 5/6 frane di più contenute dimensioni».

Ci sono poi tutta un’altra serie di episodi che stanno impegnando operai e squadre di soccorso. È stata interrotta per esempio via di Riaffrico a Montecatini, sopra il parco delle Panteraie: in mezzo alla strada ci sono finiti alberi, arbusti e detriti vari. Al lavoro per la messa in sicurezza la ditta incaricata dal Comune, la polizia municipale e i vigili del fuoco.

E ancora a Buggiano smottamento verso valle di via Stradella, nel tratto collinare tra Malocchio e i Pianacci in prossimità del confine con il comune di Uzzano: chiusa la strada per motivi di sicurezza. Non molto distante, già sul territorio di Uzzano, la fuoriuscita del piccolo rio della Barberona la scorsa notte, che si è portato dietro di tutto verso la strada, ha provocato la chiusura al transito di via della Fonte di Maggino, siamo nella zona di Uzzano Castello. L’intervento dell’amministrazione insieme alla Vab e al Consorzio di bonifica ha consentito di liberare la strada e di riaprirla dal pomeriggio. La situazione è sotto osservazione.

Va avanti l’elenco. Problemi sulla strada a Cozzile per un altro cedimento, e in altre zone collinari del comune di Massa e Cozzile; a Pescia restano critiche le provinciali in Valleriana, sia la Val di Torbola a Pontito che la Val di Forfora, tra Calamari e Ponte di Sorana e tra Crespole e Lanciole, più a nord verso Piteglio, frane ad Aramo e in località Speri. Situazione complicata e grande lavoro sul territorio comunale di Marliana: la Nievole-Avaglio è percorribile ma con prudenza, visti gli alberi che possono cedere e i cedimenti; è chiusa invece la strada provinciale 17 tra Montagnana e Momigno, anche questa interessata da due differenti fronti di frana. Insomma, un bollettino di “guerra”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Maltempo
La storia

Maltempo a Calenzano, la coppia si trova una voragine sulla strada di casa: «Camminiamo ore nel bosco per rientrare»

Sani e Belli