Il Tirreno

Montecatini

L’appuntamento

Montecatini, i tesori nascosti si svelano grazie alle Giornate Fai

di Luigi Spinosi

	Il salone delle Feste del Kursaal
Il salone delle Feste del Kursaal

Apertura al pubblico per il Monastero di Montecatini Alto e per il salone delle feste del Kursaal chiuso da 60 anni

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Montecatini Un viaggio nel tempo, dalle radici più antiche sulla collina che domina la città, fino agli anni gloriosi della ville d'eaux, Montecatini sarà protagonista nel prossimo appuntamento delle Giornate di Primavera della Fai, il Fondo per l’ambiente italiano, in programma nel primo fine settimana dopo l’equinozio, il 22 e 23 marzo. Dei tre appuntamenti della nostra provincia, inserito nel calendario nazionale delle mete delle Giornate, ben due riguardano appunto Montecatini, con la possibilità di visitare luoghi che sono a due passi da noi, eppure sconosciuti ai più.

Dalla storia antica a quella contemporanea dicevamo. Sì, perché uno dei due luoghi da scoprire è rappresentato dal Monastero delle Benedettine, l’enorme complesso religioso che si incontra andando a Montecatini Alto poco dopo aver superato il bivio di Vico e prima di arrivare al paese. L’immagine che molti hanno del complesso di Santa Maria a Ripa è rappresentata soprattutto dall’enorme muraglione che si affaccia su via Vittorio Veneto all’altezza dell’incrocio con via dei Tanelli, e non molti sanno che dietro quel muraglione si nasconde un gioiello ricco di storia e arte. Sorto all’inizio del XVI secolo, a fianco di una chiesa di cui si ha notizia sin dal XIII secolo, il complesso è cresciuto nel corso del tempo, acquisendo elementi dei diversi stili architettonici che si sono succeduti. Qui furono accolte anche le monache di clausura e, a eccezione della chiesa, si tratta di ambienti non accessibili al pubblico. Ebbene, nel corso delle Giornate di Primavera sarà possibile visitare i locali in cui vivevano, pregavano e lavoravano le monache: dal chiostro alle cellette, dal refettorio alla chiesa (con le religiose che potevano osservare la messa attraverso una grata per restare nascoste agli altri fedeli), il tutto accompagnati dagli studenti dell’istituto alberghiero di Montecatini a fare da Ciceroni. Una delle possibilità è anche quella di abbinare la visita a un viaggio in funicolare, per raggiungere Montecatini Alto dalla parte pianeggiante della città (per gli iscritti al Fai è previsto un biglietto ridotto).

E a proposito di pianura, è nel cuore di Montecatini Terme l’altro luogo da scoprire, un luogo, anche questo sconosciuto alla maggior parte delle persone, e anche agli stessi montecatinesi. Quasi un paradosso, visto che stiamo parlando di quello che, invece, un tempo era un luogo di ritrovo e di divertimento. È il salone delle feste del Kursaal, al primo piano del megacomplesso realizzato nel 1907, negli anni dello sviluppo turistico della città delle acque. Sopravvissuto alla ristrutturazione dell’area di metà anni novanta, il salone era comunque già chiuso al pubblico da diversi decenni. Sono ormai più di 60 anni che quell’ampio spazio, ricco di fregi e decorazioni, è inaccessibile. La buona notizia, come anticipato proprio dal Tirreno poche settimane fa, è che sta per partire un recupero di quello spazio, per farne uno showroom e area eventi, mantenendone intatta la bellezza. E, prima del via all’intervento di restauro, è stato deciso di inserire proprio il salone storico tra le mete delle Giornate di Primavera. Un’occasione per scoprirne, attraverso i volontari del Fai, la grande bellezza: quella attuale e, attraverso una mostra fotografica, quella dei tempi che furono.

Al di là del Serravalle il terzo appuntamento delle Giornate di Primavera. È quello alla Chiesa di San Leone e ai Murales del giardino di Cino a Pistoia.

In tutte e tre le tappe non è richiesta prenotazione (anche se, in caso di eccessiva affluenza, l’ingresso potrebbe non essere garantito. Per quanto riguarda le due visite montecatinesi l’appuntamento è per sabato 22 (dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30) e domenica 23 (dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30), mentre per le visite alla Chiesa di San Leone saranno possibili solo domenica 23 (con orario continuato 9-18). l

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