In Valdinievole a decine ancora senza luce in casa. E il fango invade anche il Tettuccio
Non sono state ancora risolte le criticità dopo l’ultima burrasca
VALDINIEVOLE. Il meteo ora è clemente e dunque si raccolgono i cocci sul territorio della burrasca di pioggia e vento che si è abbattuta venerdì notte (22 novembre), nessun comune è rimasto immune da danni più o meno significativi e da interventi in serie dei vigili del fuoco e delle squadre di soccorso della protezione civile.
Le criticità
Resta una criticità evidente ancora non risolta in alcune zone della Valdinievole: vale a dire il diffuso black out all’energia elettrica, restano senza luce nelle abitazioni in pratica da due giorni alcune borgate sulla Svizzera Pesciatina, a Buggiano (Stignano e altre case sparse), anche a Pieve a Nievole, dove tra l’altro va a singhiozzo pure l’erogazione di acqua nel centro del paese, poi sul Montalbano e al Mungherino, zona collinare di Larciano. La luce che va sovente in tilt fa dire al vicesindaco di Pescia Luca Tridente che «è inconcepibile come ogni volta che si verifichino raffiche di vento e fenomeni metereologici importanti si verificano danni consistenti che arrecano disagi a centinaia di famiglie. In settimana prossima fisseremo un incontro urgente con Enel perché occorre porre rimedio a questa situazione che sta diventando insostenibile». Posizione seria.
Il punto
Poi si diceva degli altri problemi che si sono verificati a causa del maltempo. Colpito anche lo stabilimento Tettuccio di Montecatini: all’interno del gioiello termale acqua e fango a ricoprire i pavimenti esterni e a lambire anche i negozi in galleria. Nuova tegola per un complesso che ha già i suoi problemi alle colonne e alle coperture, dove cedono i calcinacci dai soffitti. Per il resto appunto si ripara il riparabile: tra alberi abbattuti, muretti crollati, tegole e camini sui tetti portati via dalla furia del vento, cassonetti dell’immondizia spazzati via, allestimenti natalizi danneggiati (vedi Montecatini).
Poi i dissesti vari, smottamenti soprattutto nelle zone collinari e le frane: la più importante tra il bivio per Calamecca e la frazione di Crespole, sempre sulla montagna pesciatina versante di San Marcello, che ha portato alla chiusura al traffico della strada provinciale, altre meno importanti, ma con detriti portati a valle e finiti sull’asfalto, sempre nella Valleriana, che paga sovente il suo tributo alle avverse condizioni meteo. Insomma la Valdinievole si riscopre di nuovo ferita e tenta di rialzarsi in qualche modo, fino alla prossima burrasca.