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Ospedale di Pescia promosso nel 2023: «Ma tanti servizi sono spariti»

Una veduta dell’ospedale della Valdinievole a Pescia (foto Nucci)
Una veduta dell’ospedale della Valdinievole a Pescia (foto Nucci)

Rinascere: «Il risultato non tiene conto di quanto non c’è più»

04 novembre 2024
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PESCIA. Ospedale della Valdinievole promosso dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per le performance del 2023 calcolate su circa duecento indicatori delle attività cliniche e chirurgiche, sulla qualità dei dati e sul percorso clinico organizzativo «ma il monitoraggio tiene conto della qualità dei servizi resi e non di quelli che l’Asl, o chi per essa, ha deciso di non erogare più nel nostro ospedale da più di due anni; il monitoraggio non tiene nemmeno conto dei servizi che vengono preventivamente, in parte o in toto, dirottati all’ospedale di Pistoia, come succede in molti casi già durante l’intervento del 118 per il pronto soccorso», evidenziano dal comitato Rinascere in Valdinievole del presidente Claudio Giuntoli.

Il Cosma e Damiano dunque dal 2022 è passato “da un livello molto basso di aderenza a standard di qualità a un livello alto o molto alto”, «e si auspica che il processo di miglioramento continui, ma troviamo in questa analisi la conferma che l’attività, iniziata nel 2022, era necessaria in quanto, sempre secondo l’Agenas, il nostro ospedale presentava due anni fa un livello di prestazioni molto basso – vanno avanti dall’associazione – il miglioramento si deve soprattutto all’impegno di tutti coloro che lavorano nell’ospedale e anche ad adeguamenti organizzativi in alcuni reparti, che riteniamo siano stati stimolati anche dalla nostra opera di controllo, critica e coinvolgimento della popolazione».

Rinascere in Valdinievole torna a ribadire i punti necessari per il futuro sviluppo della struttura ospedaliera che serve il nostro territorio: siano riaperti il punto nascite e i reparti di pediatria e di ginecologia; siano attuati l’incremento delle prestazioni dell’ambulatorio di otorino, dei servizi del centro trasfusionale e dell’emodinamica; si abbia la riorganizzazione e un deciso aumento di personale nel pronto soccorso. Il comitato chiede poi «quali siano i programmi di gestione della struttura dopo la conclusione degli interventi per 14 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

E poi annuncia che dovrebbe tenersi a breve, nel corso del mese di novembre, l’incontro più volte richiesto con i vertici dell’Asl Toscana Centro e della Regione Toscana sul presente e il futuro del Cosma e Damiano. Un invito che il comitato di cittadini ha rivolto per la prima volta alle istituzioni nell’aprile scorso, quando centinaia di persone, tutte con la pettorina arancione, si sono ritrovate a Pescia per un girotondo nella zona ospedaliera, una manifestazione che è servita per sensibilizzare sulle sorti dell’ospedale e tenere alta l’attenzione nel tentativo di arrestare il depotenziamento dei reparti e dei servizi, che è in corso da un po’ di tempo.
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