Meteo in Toscana, arriva l’inverno: la svolta fredda e la prima neve in appennino
Il punto della situazione a cura del direttore del Lamma, Bernardo Gozzini
Sole, temperature gradevoli durante la giornata e fresco nelle ore notturne. È la situazione meteorologica che sta caratterizzando il mese di novembre 2024 in Toscana. Che «potrebbe essere uno dei più secchi in assoluto», spiega Bernardo Gozzini, direttore del Lamma, l’ente che ogni giorno monitora l’andamento climatica sulla regione per conto della Protezione civile. Ma all’orizzonte sembra profilarsi uno svolta “fredda”, con l’ipotesi della prima neve della stagione in appennino che prende lentamente corpo. Ma andiamo con ordine.
Fino a domenica 10 novembre
Nella giornata di martedì 5 novembre le temperature in Toscana hanno subito un lieve calo. Niente di clamoroso, sia chiaro. «Durante il giorno continuiamo a stare sui 20-21 gradi, mentre la notte andiamo sui 10-12 gradi, con la formazione di nebbie nelle vallate delle zone interne», spiega Gozzini. Ma attenzione, perché domenica 10 novembre è atteso un ulteriore calo delle temperature. «Un nucleo di aria fredda potrebbe arrivare dai Balcani e coinvolgere soprattutto il lato adriatico, facendo sentire i propri effetti, però, anche sulla Toscana, con un calo di 4-5 gradi. Le temperature massime, qualora questo scenario venisse confermato, si attesterebbero sui 15-16 gradi».
La svolta fredda
Premessa obbligatoria. La situazione è in continua evoluzione e quindi quella che state per leggere non è una previsione definitiva. Il direttore del Lamma, in particolare, attribuisce a questo scenario un’attendibilità del 15-20%. Tutto è legato al comportamento e alla traiettoria di una goccia fredda di origine scandinava che potrebbe riguardare l’Italia, e anche la Toscana, nelle giornate di martedì 12 e mercoledì 13 novembre. «Questo significherebbe un’ulteriore discesa delle temperature – dice ancora Gozzini – con un clima prettamente invernale e l’arrivo di precipitazioni che potrebbero portare anche alle prime nevicate della stagione sulle vette dell’appennino toscano. Giusto ribadire – conclude il direttore del Lamma – che questa previsione necessita di ulteriori conferme. Tutto sarà più chiaro nei prossimi giorni».