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Studio sugli alberi a Pieve, oltre cento piante a rischio: dove si trovano

Studio sugli alberi a Pieve, oltre cento piante a rischio: dove si trovano

Un’altra ottantina di esemplari richiedono ulteriori verifiche

16 ottobre 2024
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PIEVE A NIEVOLE. Un totale di 1185 alberi negli spazi pubblici, una cifra superiore a quella delle prime stime (1082). Tra questi, 130 esemplari richiedono interventi prioritari di manutenzione. E ce ne sono invece un’ottantina che «necessitano di ulteriori approfondimenti che verranno eseguiti nei prossimi mesi per stabilire con maggiore precisione lo stato di salute e le modalità di intervento più adeguate».

Con questi numeri e queste strategie si è concluso lo studio sul patrimonio arboreo del comune di Pieve a Nievole, commissionato dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi e affidato allo studio tecnico Star Servizi territorio ambiente rurale di Pistoia guidato dalla dottoressa Martina Giachini, cher ha svolto il censimento e l'analisi del rischio «con l’obiettivo di valutare lo stato di salute degli alberi di proprietà comunale e definire eventuali interventi necessari», sottolineano dall’amministrazione.

Le aree dove bisogna intervenire

«In generale il patrimonio arboreo risulta in buono stato» viene evidenziato, anche se, come detto, ci sono delle piante interessate da possibili potature «e in alcuni casi abbattimenti per mitigare i rischi legati alla stabilità degli alberi». Le aree che necessitano di interventi urgenti includono via Mimbelli, dove alcuni tigli mostrano condizioni peggiori rispetto alle aspettative e richiedono abbattimenti parziali; viale Minnetti (tratto alto), dove sarà necessario agire su alcuni pini; la zona 167 a nord del paese, dove sono previsti tre abbattimenti; e infine i giardini delle scuole Andersen e Vivaldi, che richiedono potature mirate.
Attenzione agli eventi estremi
«L'amministrazione comunale ritiene che l’affidamento della valutazione a esperti agronomi sia stata una scelta corretta – spiegano dal municipio di Pieve – lo studio ha evidenziato criticità su alberi che inizialmente non sembravano in condizioni precarie, come i tigli di via Mimbelli. I cambiamenti climatici e l’aumento di fenomeni meteorologici estremi, come bombe d’acqua e bufere di vento, richiedono infatti una maggiore attenzione nella gestione del patrimonio arboreo pubblico, per prevenire potenziali rischi legati alla caduta di alberi. Al termine di questo processo, che includerà anche gli approfondimenti su circa 80 esemplari, si valuterà la piantumazione di nuove essenze arboree, con un’attenzione particolare alla selezione di specie più adatte al contesto ambientale e alle condizioni climatiche attuali».

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