"Ho il vaccino Fluad Novartis in casa: mia madre se lo doveva iniettare l'indomani"
Danilo Fastelli
Il racconto di Daniele Cardelli, di Monsummano, dopo la notizia che l'Aifa ha bloccato i vaccini anti-influenzali della Novartis. Nell'armadietto aveva proprio una confezione del vaccino incriminato. "Lo abbiamo usato anche io e mio padre"
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MONSUMMANO. Ha letto la notizia del vaccino anti-influenzale bloccato dall’Agenzia del farmaco dopo le tre morti sospette in Sicilia e in Molise. E si è detto: fammi andare a vedere qual è il vaccino che deve iniettarsi mia madre. Nell'armadietto delle medicine aveva proprio una confezione di Fluad, marca Novartis, lotto 143301. Una delle confezioni per cui l'Aifa ha vietato la somministrazione, insieme a quelle del lotto 142701.
[[atex:gelocal:il-tirreno:regione:toscana:1.10390207:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.iltirreno.it/toscana/2014/11/27/news/tre-morti-sospette-blocco-dei-vaccini-antinfluenzali-1.10390207]]A raccontarlo - giovedì 27 novembre - è Daniele Cardelli, di Monsummano, che ha assunto lo stesso vaccino una settimana fa. Anche suo padre si è vaccinato una ventina di giorni fa, il giorno in cui il medico di famiglia ha consegnato alla famiglia Cardelli tre confezioni di Fluad, proprio di uno dei due lotti incriminati. "Ci vacciniamo tutti gli anni - racconta Daniele - mio padre faceva l'infermiere ed è lui in casa quello bravo a fare le iniezioni. Ho letto la notizia e sono andato a vedere la confezione rimasta: mia madre si sarebbe dovuta vaccinare domani mattina".
La scatola proviene dal medico di famiglia, dunque, e in effetti la Novartis ha spiegato che i lotti in questione erano destinati alle Asl, quindi non dovrebbero trovarsi comunemente in farmacia.
Daniele è un follower del Tirreno su Twitter: è proprio attraverso il social network che ha fatto la segnalazione, poi precisata con foto e dettagli. "Avevo visto su un tweet del Tirreno - aggiunge Daniele - che l'assessore regionale Marroni assicurava che in Toscana non ci sono pericoli. Pensavo volesse dire che nella nostra regione quei lotti di farmaco non erano stati distribuiti: invece, francamente, sono un po’ perplesso. Io quel vaccino ce lo avevo in casa e me lo sono anche iniettato...".
E adesso, cosa farà? "Mia madre quel vaccino non lo fa di certo: domani torneremo dal medico e ci faremo sostituire il farmaco".