Papa Francesco, l’ictus è la causa ufficiale della morte. Nel testamento la scelta del luogo di sepoltura: «Che sia nella nuda terra»
Il bollettino ufficiale di constatazione della morte firmato dal dottor Arcangeli e le ultime volontà del pontefice
Papa Francesco è morto per un ictus cerebrale: c’è la nota ufficiale. "Certifico che Sua Santità Francesco (Jorge Mario Bergoglio) nato a Buenos Aires (Argentina) il 17 dicembre 1936, Residente nella Città del Vaticano, Cittadino Vaticano, è deceduto alle ore 7.35 del giorno 21/04/2025 nel suo appartamento presso la Domus Santa Marta (Città del Vaticano) per: ictus cerebri, coma, collasso cardiocircolatorio irreversibile". E' quanto si legge nell'atto di constatazione della morte a firma del Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, professor Andrea Arcangeli. "In soggetto affetto da: Pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica; Bronchiectasie multiple; Ipertensione arteriosa; Diabete tipo II. L`accertamento della morte - prosegue l'atto vaticano - è stato effettuato attraverso registrazione elettrocardiotanatografica. Dichiaro che le cause della morte secondo la mia scienza e coscienza, sono quelle su indicate"
Il testamento
Il Papa, nel testamento diffuso dal Vaticano e scritto il 29 giugno 2022, quindi quasi tre anni fa, ha espresso la volontà di essere seppellito nella Basilica di S. Maria Maggiore. ''Nel Nome della Santissima Trinità. Amen. Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura. La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore''. ''Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all'inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura'', scrive Bergoglio nel testamento che rispecchia tutta la sua vita nelle decisioni disposte.
Il Papa chiede che la sua ''tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell'accluso allegato. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l'unica iscrizione: Franciscus''. ''Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons. Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano''. ''Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell'ultima parte della mia vita l'ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli'', scrive Bergoglio