Il Tirreno

CARRARA. È il giorno del superderby (fischio d'inizio alle ore 15). La Carrarese è chiamata a fare l'impresa sul campo della corazzata Spezia in uno stadio Picco praticamente esaurito, a parte il settore riservato al tifo azzurro. Esperienza, blasone, fattore ambientale: tutto sarà contro la squadra di Calabro che alla vigilia la stragrande maggioranza degli osservatori indica come vittima sacrificale al cospetto di uno Spezia lanciatissimo dai 9 punti in classifica e reduce dal buon 1-1 di Cremona.

La Carrarese, invece, si presenta già traballante con i suoi 3 punti conquistati in 5 giornate. Un'unica vittoria contro il Sudtirol alla terza giornata; prima e dopo solo sconfitte e bocconi amari. L'attacco segna col contagocce (4), la difesa subisce troppe reti (8). Il miglior marcatore resta Schiavi (2), che a centrocampo spesso e volentieri è costretto a cantare e portare la croce, contro avversari molto più prestanti sotto l'aspetto della struttura fisica. Obiettivamente alla vigilia del campionato ci si aspettava un impatto non facile da parte della matricola apuana, ma non un percorso così avaro di punti. Alla vigilia del derby con lo Spezia, in settimana dall'esterno si è percepito già un certo nervosismo. Niente ci concreto o palpabile: solo sensazioni, ma indubbiamente fra le due eterne rivali, è lo Spezia a presentarsi meglio a questo appuntamento.

I derby però nascondono in loro sempre qualcosa di folle, di irrazionale, spesso sulla qualità prevale la forza di rivalsa, fattori morali e la voglia di rappresentare tutto un territorio, un senso di appartenenza che scardina i numeri e le fredde statistiche. Tutte qualità che fanno parte della nostra squadra, di questo gruppo che già nella passata stagione seppe intrufolarsi nella cena di gala dei playoff e sbaragliare tutta la concorrenza.

Se la Carrarese saprà ritrovare quelle energie misteriose, oggi al Picco potrà succedere di tutto, anche l'impensabile. L'importante è che la squadra riesca a dare il massimo, onorare la maglia azzurra come solo lei sa fare e rendere orgogliosi quelle migliaia di tifosi. Il popolo della Curva Nord al Picco ci sarà col cuore e con lo spirito, dopo aver caricato Imperiale e compagni nello speciale incontro di ieri alla Fossa dei Leoni.

La partita si giocherà a centrocampo. La Carrarese, che sarà priva di Cavion infortunato e Falco non ancora al top, come sua abitudine, cercherà di impostare la gara sull'aggressività. I ragazzi di Calabro andranno a prendere alto lo Spezia per rubare palloni e ripartire con le due mezzali Zuelli e Giovane (in vantaggio su Palmieri e Capezzi). Se la Carrarese riuscirà in questo e a prendere le giuste misure senza farsi assediare, allora ne vedremo delle belle. Schiavi in cabina di regia è una garanzia. Sulla fascia destra Zanon è preferito a Bouah. A sinistra Cicconi deve tornare ad essere decisivo e inventare giocate per i compagni.

In avanti Shpendi scalpita e non vede l'ora di segnare con la sua nuova maglia. Dietro, il recupero di Oliana dovrebbe essere sicuro. L'alternativa Hermannsson dovrebbe garantire esperienza e centimetri. Finotto è chiamato a riscattarsi dopo la prova incolore contro il Sassuolo. In panchina insieme a Chiorra andranno i vari Motolese, Guarino, Belloni, Cherubini, Cerri, Panico, Capello, oltre ai già citati Hermannsson, Palmieri e Capezzi. Il derby sarà trasmesso gratuitamente da Dazn. Gli sportivi che non sono ancora abbonati potranno seguire la partita in modalità gratuita andando sul sito di Dazn e, dopo aver cliccato su uno dei contenuti free disponibili in home page, registrarsi gratuitamente con e-mail, nome e cognome. Gli avversari.

Lo Spezia è la squadra che ha guadagnato più punti da situazioni di svantaggio nel torneo in corso: sette, dei quali ben sei (l’86%) nelle gare casalinghe (record condiviso in questo caso con la Salernitana). I liguri sono anche la squadra che ha segnato più gol con i difensori in questo campionato: ben quattro, sui sette complessivi, che portano la firma di Nicolò Bertola (due), per altro carrarese, Giuseppe Aurelio (uno) e Petko Hristov (uno). I bianchi si schiereranno col 3-5-2. in attacco via libera alla coppia Soleri, Di Serio, preferito a Colak. Assenti Aurelio, Sarr, Elia, Kouda, Crespi e Ferrer.

Il tecnico Luca D’Angelo ha dichiarato: «È una partita per cui c’è grande attesa, c’è un ambiente elettrizzato e anche volendo isolarsi sarebbe impossibile, ma penso anche sbagliato, perché è giusto vivere le emozioni. L’importante sarà poi canalizzarle nel modo giusto ».