Strade allagate, stivali di gomma e bimbi in braccio per entrare a scuola: il caso a Massa
La rabbia dei genitori della Bresciani: «Abbiamo fatto una catena umana»
MASSA. Un uomo cammina in mezzo alla pozzanghera con in braccio il figlio che a sua volta tiene in braccio lo zaino. Ha gli stivali di gomma, come d’altronde tutte, o quasi, le persone che stanno camminando in questo tratto di via Pisa, a Marina. I residenti ci sono abituati, come ormai anche i genitori con i figli iscritti alla primaria Guido Bresciani. Sanno che alla prima pioggia, abbondante o meno che sia, la strada si ritrova completamente allagata. E oggi la pioggia, nonostante l’allerta arancione, non è nemmeno così abbandonante.
La strada, in compenso, è un fiume. Entrare a scuola senza ritrovarsi fradici è impossibile. «Ero in macchina quando ho visto e sentito un bimbo che piangeva al telefono con la mamma - racconta una rappresentante dei genitori della scuola Bresciani -. Le diceva “mamma, sono tutto bagnato. Ho l’acqua che mi arriva alle ginocchia, non riesco ad andare a scuola”. Da quello che ho capito doveva andare alla Don Milani (che si trova sulla stessa strada, ndr). Gli ho chiesto se aveva bisogno di aiuto, ma alla fine la mamma gli ha detto di tornare a casa perché era tutto bagnato».
Davanti alla primaria, nel frattempo, i genitori si sono organizzati con una sorta di catena umana per aiutare i piccoli a entrare. «In sostanza hanno fatto fermare le auto e si passavano i bambini sulle strisce pedonali, uno ad uno, per farli entrare. Poi vicino all’ingresso c’è una salita quindi fino a lì l’acqua non arrivava. Ma oggi chi aveva la macchina bassa non ce la faceva ad arrivare. Bastava aprire la porta e l’acqua arrivava quasi dentro». E l’auto è l’unico mezzo per arrivare perché il Comune, per oggi, vista l’allerta, ha interrotto il servizio di scuolabus. Non è la prima volta, appunto, che via Pisa si allaga. «Ogni anno è così. Ho visto un signore che vive nella zona e mi ha detto che ci sono abituati, che nonostante le segnalazioni continua succedere».
Anche i genitori si attivano. Chiamano i vigili urbani, chiamano il Comune («ci hanno detto che avrebbero mandato qualcuno e attivato l’ufficio ambiente»), chiamano anche i vigili del fuoco («che però ci dicono che non possono intervenire»). «Non so - dice ancora la mamma - se qualcuno sia intervenuto, ma devono farlo perché non è possibile portare i bimbi a scuola in queste condizioni. Ormai i genitori lo sanno e si sono attrezzati da tempo con gli stivali di gomma, ma non è una situazione normale».
E via Pisa non è nemmeno l’unica strada ad essersi allagata. Sono tanti gli allagamenti in città. E, se questa è la situazione a valle, qualche disagio si registra anche a monte, dove si stacca un masso lungo la strada per San Carlo, via Belvedere, tra il cimitero di Pariana e il Mulino, nello stesso punto dove recentemente un masso era caduto sfiorando una macchina con a bordo un uomo con le sue due figlie piccole. Lo stesso padre, in passato, aveva scritto alle istituzioni per segnalare la pericolosità di quella strada dovuta alla vegetazione incolta a bordo della strada.