Il Tirreno

La procedura

Toscana Aeroporti chiede gli atti della gara per lo scalo di Cinquale: i motivi

di Gabriele Buffoni
Un rendering del progetto
Un rendering del progetto

La società vuole valutare i criteri di aggiudicazione in vista di possibili ricorsi

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MASSA. Nubi all’orizzonte per l’aeroporto di Massa-Cinquale. Toscana Aeroporti – la società che gestisce gli scali di Firenze, Pisa e dell’isola d’Elba – ha infatti presentato al Comune di Massa formale richiesta di accesso agli atti per la procedura di affidamento della gestione, per i prossimi 15 anni, dell’aeroporto di Massa-Cinquale. Gara che si è appena conclusa e che ha visto l’assegnazione dell’incarico alla TrueStar Real Estate, società svizzera con sede a Saint Moritz attiva nel settore immobiliare di lusso (sia in Svizzera che in Versilia). Una realtà che fa capo all’imprenditore veneto Fabio Talin, già patron del gruppo TrueStar che ha fatto fortuna diventando leader mondiale nell’ambito dei servizi per l’imballaggio dei bagagli negli aeroporti.

Scenari

Ovviamente questa richiesta non implica che Toscana Aeroporti presenterà obbligatoriamente ricorso al Tar impugnando l’esito della gara. Lo scopo dichiarato è quello di «poter conoscere nella loro integralità i documenti in base ai quali è stata aggiudicata la procedura». Ma è altrettanto evidente che poter consultare tutta la documentazione di gara sia propedeutico alla valutazione di un eventuale ricorso al tribunale amminsitrativo.

Il contesto

Per capire meglio la vicenda è necessario compiere un piccolo passo indietro. Con l’apertura del bando per la gestione dell’aeroporto il Comune di Massa ha stabilito come base d’asta una quota di 15mila euro (Iva esclusa) di canone annuo che il nuovo gestore dovrà versare nelle casse comunali. A questa cifra si aggiungono poi tutti gli investimenti necessari alla riqualificazione generale dello scalo che costituivano, nel capitolato di gara, la parte tecnica del progetto che ogni concorrente era chiamato a presentare alla commissione giudicante. L’unione tra parte economica e parte tecnica ha costituito infine un punteggio che ha visto premiata proprio la TrueStar Real Estate con un esito a dir poco sorprendente: oltre 92 punti, un punteggio tale da stracciare in maniera netta e definitiva la concorrenza. Rappresentata, oltre che da Toscana Aeroporti, anche dal consorzio Interakta: di fatto, quindi, Toscana Aeroporti era l’unica realtà pienamente del settore della gestione aeroportuale presente nell’elenco dei partecipanti. Ma nonostante questo – e nonostante anche il fatto che la società già gestisce uno scalo simile per dimensioni a quello apuano, ovvero quello dell’isola d’Elba – l’offerta presentata da Firenze è stata surclassata.

Il progetto

Aperte le buste e valutati i progetti, all’ultimo posto si sarebbe piazzato proprio il consorzio mentre Toscana Aeroporti è arrivata al secondo posto presentando un’offerta economica di circa 20mila euro. Ben poco rispetto ai 166.300 euro di canone annuo proposti dalla svizzera TrueStar Real Estate: una cifra monstre che ha lasciato alla commissione pochi dubbi sull’esito della gara al netto anche del progetto tecnico. Che comunque, per quanto riguarda il piano presentato dalla società di Fabio Talin, non sembra badare a spese dato che, come ribadito dallo stesso imprenditore al Tirreno, vuole trasformare lo scalo apuano in «un terminal vero e proprio, come Malpensa ma in miniatura». Una struttura moderna con spazio all’interno per 120 attività tra bar, negozi e ristoranti capaci di dare, a pieno regime, lavoro per circa 150 persone. Il tutto oltre a una pista allungata a 720 metri in asfalto e una serie di servizi aeroportuali. 

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