Morte di Astori, la Cassazione conferma la condanna al medico sportivo
La sentenza è arrivata nel giorno del settimo anniversario della morte del calciatore della Fiorentina
La Corte di cassazione ha confermato la condanna a un anno per omicidio colposo al medico sportivo Giorgio Galanti che firmò il certificato di idoneità del calciatore della Fiorentina Davide Astori, poi morto il 4 marzo 2018 – sette anni esatti fa – nella camera di un albergo di Udine che ospitava la squadra viola alla vigilia della trasferta del campionato di serie A.
Galanti effettuò sia nell’estate 2016 che in quella del 2017 le visite che diedero il via libera sanitario a giocare al capitano della Fiorentina. È emerso dalle perizie nel corso dei processi che Astori soffriva di cardiomiopatia aritmogena, malattia del cuore che, secondo l’accusa, avrebbe dato dei segnali durante gli esami e che avrebbe potuto essere scoperta se fossero stati disposti accertamenti di secondo livello che invece non ci furono.
La sentenza arriva nel giorno del settimo anniversario della tragica morte. In aula alla lettura del dispositivo erano presenti i fratelli e la compagna del calciatore, Francesca Fioretti.