Muore infermiera dell’ospedale di Fivizzano: sarebbe diventata nonna tra un mese
Il ricordo del sindaco: «Una persona straordinaria per l’amore con cui ha sempre portato avanti la sua professione»
FIVIZZANO. Un lutto che ha sconvolto l’intera comunità fivizzanese. Sabato mattina – 11 gennaio – si è infatti spenta dopo una inesorabile malattia l’infermiera professionale Daniela Mosti, aveva soltanto 61 anni. Lavorava all’ospedale Sant’Antonio Abate di Fivizzano da molti anni e prima della malattia era di servizio nell’area di degenza chirurgica. Purtroppo, nei mesi scorsi Daniela Mosti era venuta a conoscenza di una malattia che non concede molti margini di guarigione. Nonostante questo, aveva affrontato il percorso di cure con grande coraggio e determinazione fino all’ultimo giorno. La morte è sopraggiunta sabato mattina nel Centro della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Fivizzano, dove Daniela era ricoverata ormai da alcune settimana. La notizia si è subito diffusa in tutto il paese, vista la notorietà della sessantunenne infermiera, e ha destato grande commozione in quanti la conoscevano sia sotto l’aspetto personale che professionale. Da lavoro Daniela mancava ormai da alcuni mesi a causa della malattia.
Chi era e i ricordi
Tutti a Fivizzano la ricordano come una brava persona che si è sempre occupata con amore e attenzione nell’ambito professionale dove è sempre stata vicina ai pazienti di cui si è occupata. Tra coloro che la ricordano in maniera più commossa c’è anche il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, che di fronte al dolore per la scomparsa dell’infermiera sessantunenne ha dismesso i panni di primo cittadino per tornare in quelli di semplice conoscente e amico della donna. «Daniela era una persona conosciutissima in tutto il paese di Fivizzano, un’amica e una persona straordinaria per l’amore con cui ha sempre portato avanti la sua professione – commenta Giannetti – qualche mese fa mi aveva parlato della sua malattia, che ha affrontato con una grande forza d’animo e tantissimo coraggio. Ogni volta che la incrociavo in paese cercavo qualche parola di conforto ma lei è sempre stata consapevole della sua malattia e proprio per questo ha mostrato tutta la sua forza. La sua morte è un dispiacere enorme per me e per tutta la comunità».
Tra un mese Daniela sarebbe diventata nonna da parte della sua unica figlia Jessica. Lascia nel dolore le sorelle Carla, Emilia, Giulia e il fratello Alessandro.