Il Tirreno

Cibo

4 Ristoranti ci porta alla scoperta dei piatti tipici delle Apuane: dal mare ai monti ecco cosa non perdersi

4 Ristoranti ci porta alla scoperta dei piatti tipici delle Apuane: dal mare ai monti ecco cosa non perdersi

Prove di dialetto locale per lo chef Alessandro Borghese: incespica ma è divertente

3 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. «Una storia scolpita nella pietra. Anzi, nel marmo». È con queste parole che lo chef Alessandro Borghese ha presentato la città che ha ospitato una puntata di 4 Ristoranti, la trasmissione in onda su Sky, a partire da ieri anche sulle piattaforme online.

Sotto i riflettori

Oltre alle prelibatezze di quattro noti ristoratori, in onda sono andati scorci del centro storico incorniciati dall’unicità delle cave, i Ponti di Vara e le spiagge. La puntata è cominciata con una colonna sonora ad hoc: “Volevamo solo essere felici”, cantata da Francesco Gabbani, con Borghese che passeggiava davanti all’Accademia di Belle Arti, accanto a una piazza Gramsci grigia di pioggia ma comunque affascinante. Il conduttore ha poi percorso anche le vie strette che si snodano da via Santa Maria, per poi aprirsi in piazza Alberica.

I protagonisti

La scaletta della puntata si è poi addentrata nella conoscenza dei quattro ristoratori protagonisti dello show: Francesca Croci della Locanda Patrizia in piazza delle Erbe, la vincitrice; Lorena Farsetti di Ometto a Bedizzano; Ernesto De Santi del ristorante Il Fienile di Fossone; Silvia Ferrari della Capannina Ciccio di Marina. I quattro, assieme a Borghese, si sono incontrati in piazza Menconi, a Marina, e da lì è iniziata la loro avventura televisiva.

A tutto gusto

Il risultato finale ha premiato l’emozionatissima Francesca, ma anche tutti gli altri principi e principesse dei fornelli hanno saputo far bella figura, tra piatti tipici e reinterpretazioni di essi: impossibile guardare la trasmissione senza immaginare sapori e aromi. Lo “special” della serata, ovvero la portata su cui tutti e quattro i ristoratori hanno dovuto cimentarsi, sono stati i muscoli ripieni alla carrarina, preparati con quattro tocchi d’estro differenti, ma tutti in grado di stuzzicare l’appetito del telespettatore. E ancora, taglierini nei fagioli, lasagne verdi stordellate, baccalà marinato e l’immancabile torta di riso.

Poi la discesa verso il piano ha contemplato anche una cucina dedicata al pesce, a dimostrazione di come l’essere geograficamente tra monti e mare influenzi anche la tavola. Gli scenari hanno fatto da cornice alla sfera gastronomica: i panorami mozzafiato delle cave, sapientemente valorizzati dalla regia e dall’uso di droni per le riprese dall’alto, confermano come la terra apuana possa dire molto anche dal punto di vista turistico e paesaggistico. La parte costiera, con una vista sul mare, sulla Rotonda e sulla statua di Nardo Dunchi, vista in Tv sembrava ancora più bella, a dimostrazione di come una trasmissione del genere possa avere anche una valenza promozionale.

La nota

Una nota divertente: Borghese ha provato a dire tajarìn ’nti fasòli , con risultati migliorabili, ma con simpatia, la stessa suscitata dalla “calata” dei nostri concittadini.
 

Primo piano
L’intervista

Tir, carichi pesanti e controlli in Fi-Pi-Li: come accorgersi se c’è un pericolo imminente

di Stefano Taglione