Il Tirreno

Toscana

L’intervista

Tir, carichi pesanti e controlli in Fi-Pi-Li: come accorgersi se c’è un pericolo imminente

di Stefano Taglione

	Il luogo dell'incidente costato la vita a Marco Giannini
Il luogo dell'incidente costato la vita a Marco Giannini

L’intervista all’ex sostituto commissario della polizia stradale: «Cosa controlliamo quando fermiamo i camionisti»

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LIVORNO. «La polizia stradale i controlli li fa spesso, soprattutto lungo la Firenze-Pisa-Livorno. L’obiettivo è verificare che i camionisti sistemino bene i carichi pesanti sui rimorchi, perché un’eventuale perdita come purtroppo si è visto anche mercoledì 8 gennaio può comportare incidenti gravissimi e mortali. Il codice della strada non descrive nel dettaglio come debbano essere assicurati i carichi, quindi nel caso di una lastra d’acciaio fissata con delle cinghie è difficile poter multare l’autotrasportatore prima che cada durante un controllo di routine, a meno che ovviamente non ci sia una violazione palese. Su questo caso, chiaramente, non posso esprimermi perché bisogna poi ricostruire cosa sia accaduto e quali saranno gli accertamenti degli inquirenti».

Per decenni, il sostituto commissario della polizia stradale Giuseppe Parziale, ha controllato migliaia di tir sulle arterie livornesi. Sessant’anni, in pensione dal primo gennaio 2025 dagli uffici di viale Boccaccio dove ogni giorno feriale della settimana ha lavorato, sa benissimo quali siano le normative in tal senso e, nella sua carriera, ha fermato e sanzionato molti conducenti che non rispettavano le normative (la contravvenzione parte da 87 e arriva a 344 euro).

Parziale, quali sono gli accertamenti che svolge la polizia stradale sui camion che trasportano carichi ingombranti?

«Se c’è una violazione palese, ad esempio dei rotoli di carta non assicurati, fermiamo il mezzo e multiamo il camionista. Verifichiamo sempre che siano ben ancorati al pianale, nonostante il codice della strada con l’articolo 164 non spieghi nel dettaglio come debbano essere fissati al rimorchio».

Quindi?

«Noi dobbiamo comunque garantire la sicurezza della circolazione, dunque se la violazione è palese e c’è il rischio che il carico venga perso dobbiamo intervenire subito».

Una lastra d’acciaio come deve essere fissata al pianale di un rimorchio?

«Fasce o cinghie, con una precisione millimetrica. Ma lo ripeto: io su questo caso non posso riferire, perché non ero presente e non so che cosa sia accaduto nel dettaglio. Parlo solo in linea generale, in merito ai normali controlli che da poliziotto facevo insieme ai miei colleghi di pattuglia lungo le arterie. Un discorso a parte vale per i container, che sono fissati al rimorchio tramite quattro twist, ganci di metallo presenti agli angoli del rimorchio che si incastrano sul contenitore».

Potrebbe essersi allentata una cinghia durante la curva nel caso della lastra?

«Una possibilità, ma non posso saperlo. Sicuramente, se un camion perde il carico, qualche problema ci dev’essere stato. È successo in prossimità di una curva, non possiamo escludere a priori che l’autotrasportatore abbia imboccato lo svincolo a velocità un po’ troppo elevata o si sia distratto. Ma lo ripeto: solo dagli accertamenti dei colleghi, con l’analisi del cronotachigrafo, potrà emergere l’effettiva dinamica di quanto accaduto». 

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