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Annibale, la voce di “Lo chiamavano Trinità” conquista i giudici di The Voice Senior

Marco Landini
Annibale, la voce di “Lo chiamavano Trinità” conquista i giudici di The Voice Senior

Arriva da Sassalbo, ha 73 anni e non è nuovo ai palcoscenici televisivi, frequentati durante la sua brillante carriera in Australia

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FIVIZZANO. Una esibizione da pelle d’oca quella offerta dal fivizzanese Annibale Giannarelli nella trasmissione televisiva di Rai 1 The Voice Senior andata in onda lo scorso venerdì sera.

Non vi erano dubbi tra gli amici e conoscenti che Annibale Giannarelli, 73 anni, di Sassalbo, nella trasmissione condotta da Antonella Clerici riuscisse a “spaccare” facendo emozionare i giudici e il pubblico presente. E proprio dopo qualche secondo dall’inizio del brano proposto, Just the way you are di Billy Joel, è stata Loredana Bertè a premere per prima il pulsante girando così la poltrona per vedere l’esibizione di Annibale. Seguita a ruota da Orietta Berti, Gigi D’Alessio e dal rapper Clementino. Ciliegina sulla torta è stato poi quando Orietta Berti ha chiesto ad Annibale se aveva inciso qualche disco, e lui con la modestia che lo contraddistingue ha risposto «in Italia ho scritto alcune colonne sonore la più popolare è senz’altro “Lo chiamavano Trinità”». Ed ecco proporre al piano proprio quest’ultima canzone mandando in estasi giudici e pubblico. Da parte dei quattro giudici partiva quindi la richiesta ad Annibale di entrare nelle proprie scuderie con la scelta finale dello stesso fivizzanese di entrare a fare parte del gruppo di Gigi D’Alessio.

Così come ha raccontato nell’intervista andata in onda prima dell’esibizione sulla rete ammiraglia della Rai Annibale Giannarelli quando aveva 13 anni da Sassalbo è emigrato con i genitori in Australia. Qui l’approccio con la musica dapprima nei Night Club poi l’incisione di un Lp con il quale ha vinto un Disco d’Oro. Dall’incontro avvenuto con Pepino di Capri e Milva nello stadio di Sidney, dove aveva fatto da spalla ai due artisti italiani, il suo ritorno in Italia, dove si è cimentato soprattutto nella composizione di colonne sonore tra le quali appunto “Lo chiamavano Trinità”.

In Australia Annibale Giannarelli era molto famoso, il suo pseudonimo era Gino Ginetti, tanto da calcare i maggiori palcoscenici e spettacoli televisivi nazionali. Dopo una vita trascorsa oltre oceano il ritorno a casa per stare accanto all’anziana mamma Ada e al fratello Gino che lo ha accompagnato nella trasmissione televisiva. «Qui ho trovato la pace» ha detto della piccola Sassalbo alla conduttrice Antonella Clerici.

Un grande artista con una modestia infinita, tanto che quando si è presentato ai giudici di The Voice Senior ha detto «mi chiamo Annibale Giannarelli e vengo da Sassalbo». Tralasciando i suoi trascorsi australiani e il ruolo di primo piano che insieme al compositore Franco Micalizzi ha avuto in una delle colonne sonore per il cinema che hanno avuto più successo in ambito italiano.

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