Il Tirreno

Blitz di Rossi ad Aulla «Bene il ponte di Stadano»

di Gianluca Uberti
Blitz di Rossi ad Aulla «Bene il ponte di Stadano»

E sui lavori post alluvione: «La Regione ha stanziato tanti milioni per la Lunigiana 20 sono per le scuole, 10 per gli argini e 17,5 per rifare alcuni ponti»

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AULLA. Blitz a sorpresa ieri pomeriggio a Stadano di Aulla per il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in visita al cantiere in cui è in fase di ultimazione il nuovo ponte, che andrà a sostituire quello letteralmente spazzato via dalla tragica alluvione che flagello' la Lunigiana il 25 ottobre 2011, portando distruzione e morte, soprattutto, ad Aulla, con due vittime, Enrica Pavoletti e Claudio Pozzi, che attendono ancora giustizia.

I lavori per il nuovo ponte procedono e le funi d'acciaio sospese sono state installate, facendo immaginare la fisionomia che avrà il ponte.

«Sarà il più lungo ponte sospeso d'Italia» ha spiegato Rossi, il quale si è subito difeso dalle critiche per i ritardi nella realizzazione delle opere pubbliche nel post alluvione: «I disagi che ci sono stati non sono imputabili a noi, ma, innanzitutto, al governo Monti, che, nel 2012, ci ha tolto la possibilità di seguire le procedure straordinarie per gli appalti, riportando il tutto nell'alveo delle normali procedure, con l'inevitabile dilatamento dei tempi. Al netto dei disagi, però mi sembra che le cose siano andate avanti bene».

Al tempo stesso, però, Rossi non si è sbilanciato sulla data per l'inaugurazione del nuovo ponte, limitandosi a sottolineare che tornerà in Lunigiana prima di Natale. L'occasione era ghiotta per parlare non solo del ponte di Stadano, ma anche delle altre opere pubbliche del post alluvione, argine sul fiume Magra e scuole di Aulla in primis: «Per quanto concerne l'argine, in meno di un anno sarà tutto terminato, opere di abbellimento comprese, portando il valore dell'opera a 10 milioni di euro, un'opera che sicuramente proteggerà Aulla. Invece, sulle scuole mancano solo gli allacci per asilo nido, materna, elementari e mensa, mentre per le medie finalmente entro l'anno inizieranno i lavori per la loro realizzazione, visto che sono in dirittura d'arrivo le bonifiche dei terreni sulle quali sorgeranno».

Il sito in cui insisteranno le nuove scuole aullesi, d'altronde, era inevitabilmente inquinato, aggiungiamo noi, visto che vi transitavano i treni sulla ferrovia Pontremolese e ora è stato risanato per accogliervi, in totale sicurezza, bambini e ragazzi: tra l'altro, dalle bonifiche nei terreni che accoglieranno le scuole medie è emersa "soltanto" la presenza di metalli pesanti.

«I miei tecnici mi dicono che le medie potrebbero essere terminate per l'inizio del prossimo anno scolastico», ha aggiunto, quindi, il presidente della Regione Toscana, il quale ha fornito anche le cifre che saranno spese, quando tutto sarà finito, per le nuove scuole aullesi: 20 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 10 milioni già citati per l'argine e ai 17 milioni e mezzo di euro per i tre nuovi ponti del post alluvione in Lunigiana.

Quindi, quasi 50 milioni di euro saranno spesi dalla Regione Toscana per le opere pubbliche del post alluvione. Una bella cifra, niente da dire, anche se una maggiore celerità nella loro realizzazione è sempre stata invocata da una popolazione che ha sofferto e non poco a causa di una alluvione che rimarrà nella memoria collettiva per anni.

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