Il Tirreno

Aule al freddo, studenti a casa

Aule al freddo, studenti a casa

Anche ieri niente lezioni al Toniolo, gelo anche al Palma, al Marconi e al Galilei. La Provincia: stiamo risolvendo

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MASSA CARRARA. Ancora problemi ieri mattina all’impianto di riscaldamento del Toniolo: lezioni sospese e 600 studenti rispediti a casa. Ma da oggi, garantiscono dall’amministrazione provinciale, sarà tutto risolto.

L’inverno gelido dei 600 studenti dell’istituto Toniolo di Massa ha le ore contate. Lo garantiscono i vertici della Provinciae che, dopo un faccia a faccia con l’azienda incaricata della manutenzione dell’impianto di riscaldamento della scuola di via XVII aprile, annuncia che da oggi i ragazzi riprenderanno a fare lezione regolarmente. E al caldo. A seguito di una serie di verifiche sul posto, gli addetti hanno garantito che le due caldaie sono funzionanti e non necessitano di essere sostituite. L’andamento a singhiozzo dei giorni scorsi è dovuto piuttosto a un problema di abduzione dell’olio combustibile. Per garantire regolarità all’attività didattica, Palazzo Ducale e la ditta manutentrice hanno siglato un accordo grazie al quale da oggi, ogni mattina alle 6 un addetto sarà presente a scuola per monitorare il corretto funzionamento dell’impianto ed eventualmente intervenire.

Niente più lezioni al gelo, promettono dunque dall’amministrazione provinciale smentendo le voci circolate nel pomeriggio di ieri secondo le quali i 600 studenti con sede in via XVII aprile -150 dell’Istituto tecnico e 450 dell’Alberghiero – erano destinati al trasferimento provvisorio presso la sede del Minuto, sul litorale, con obbligo di lezioni pomeridiane. «Quella del doppio turno è una soluzione che al momento non è necessaria» smentiscono da Palazzo Ducale. Stamani comunque una delegazione di studenti delle classi ospitate al Toniolo incontrerà i vertici dell’amministrazione provinciale per fare il punto sui problemi della sede scolastica.

E nell’annunciare la regolare ripresa delle lezioni al Toniolo, l’amministrazione provinciale ha voluto fare chiarezza anche sulle proteste che si sono registrate in altre scuole del territorio, sempre collegate al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento. Per quanto riguarda l’Istituto Palma di Massa, il guasto che la scorsa settimana ha convinto gli studenti a scendere in strada “coperte” alla mano, sarebbe stato causato da un guasto dell’impianto elettrico, avvenuto – dicono dall’amministrazione provinciale – addirittura il giorno prima della protesta. Quando gli studenti si sono rifiutati di fare lezione per il freddo, aggiungono da Palazzo Ducale, in realtà tutti i sistemi erano perfettamente funzionanti, solo le temperature sono rimaste basse anche all’indomani del guasto, a causa della dimensione molto ampia della superficie da riscaldare.

Ma la protesta per il freddo ha investito nei giorni scorsi anche due scuole carraresi: il Liceo Scientifico Marconi e l’Iistituto Domenico Zaccagna. In questi casi, così come al Palma, l’amministrazione provinciale parla di «problemi puntuali» che sono stati risolti con interventi immediati. In particolare in risposta alle proteste dei liceali, Palazzo Ducale precisa che le caldaie che alimentano l’impianto del Galilei di Avenza (che da gennaio ospita sia gli student del liceo scientifico sia quelli dell’Itis) sono state sostituite durante le vacanze di Natale e che l’abbassamento delle temperature denunciato dagli studenti ha riguardato una sola classe. Questi episodi, spiegano dalla Provincia, devono essere ricondotti alla presenza dei due cantieri ancora aperti all’interno dello stabile, che aumentano la dispersione del calore e rendono difficile mantenere le temperature.

L’altra mobilitazione studentesca ha riguardato i ragazzi dello Zaccagna dove, spiega l’amministrazione provinciale, si sarebbe registrato un guasto elettrico che ha impedito la partenza dell’impianto di riscaldamento per una sola giornata. Anche in questo caso il problema per Palazzo Ducale è da considerarsi risolto.

Cinzia Chiappini

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