Il Tirreno

Botte alla fidanzata: l’ex pornostar difende l'amico

di Manuela D'Angelo
Jessica Galleni
Jessica Galleni

Massa, il racconto di Jessica Gayle al processo

22 luglio 2015
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MASSA. Jessica Galleni, attrice massese, in arte Jessica Gayle quando faceva film hard, ieri , davanti al giudice Giovanni Sgambati, ha nuovamente ammesso la sua colpa, costatale 1 anno e 4 mesi di reclusione, a seguito di patteggiamento, per lesioni gravissime contro la rivale in amore: «Parlava male di me- racconta- diceva che ero una puttana. L’ho aggredita è vero, l’ho picchiata ferocemente».

Il processo penale però, stralciata la posizione della Galleni, che adesso dovrà vedersela con la vittima in sede civile, è a carico di Marco Fialdini, l’uomo del contendere, accusato di concorso nell’aggressione della ragazza, che all’epoca dei fatti aveva 30 anni. La giovane, rimasta profondamente scossa da quanto accaduto tre anni fa, chiede di rimanere anonima; al processo l’accompagnano sempre mamma e papà, in aula trema e quando sente deporre Jessica Galleni a tratti sobbalza sulla sedia. Ha una protesi sotto l’occhio sinistro, che ha rischiato di perdere a seguito dell’aggressione. «Mi presero da dietro- raccontò durante la sua deposizione al giudice - mi sbatterono a terra, e mi premevano la faccia contro l’asfalto, mentre altri mi davano calci e pugni. Non ho mai provato un dolore così forte».

Ma quanti erano? Chi ha colpito? E si è trattata di una lite scoppiata per caso, o di un vero e proprio agguato? E’ questo che l’accusa e la parte civile stanno cercando di dimostrare: seconda l’avvocato della ragazza, Matteo D’Amico, ad “organizzare” il pestaggio fu proprio Fialdini assieme alla Galleni, il cui rapporto rimaneva molto intimo, nonostante l’uomo frequentasse da tempo la giovane aggredita. La Galleni è stata chiamata in aula ieri per raccontare alla corte i fatti e ha, sostanzialmente, difeso Marco Fialdini: «Ho chiesto io a Marco di chiamarla, quella sera a Marina di Massa, davanti al locale in cui ero con altri tre amici; volevo chiarire con lei, non volevo aggredirla. Lui- continua Jessica- mi disse di desistere e le nostre strade si divisero». In realtà però, davanti al pub Regina di Cuori, la giovane ci è arrivata davvero. Non ho mai visto, né sentito Marco chiamarla. Li ho visti discutere nel parcheggio del locale quando siamo usciti e mi sono nascosta dietro una siepe con la mia amica per ascoltare cosa dicevano. È in quel momento che ho sentito tutte le cattiverie e le offese rivolte a me e abbiamo deciso di fargliela pagare».

La Galleni racconta come è avvenuta l’aggressione: prima l’amica (Francesca Gallardi, 32 anni, condannata col rito abbreviato a sedici mesi) l’ha bloccata a terra, mentre lei le ha inferto calci e pugni. E Fialdini intanto che faceva? Ai carabinieri la Galleni disse che “era rimasto fermo a guardare”, mentre ieri in tribunale, a tratti contraddicendosi, l’attrice ha dichiarato che l’uomo si era allontanato dopo la lite con la fidanzata e che era nei dintorni: «Percepivo la sua presenza- dice Jessica- siccome eravamo soli, ho sentito sulla ghiaia i suoi passi avvicinarsi. Il tutto sarà durato venti secondi, poi ci siamo fermate e ho visto lei correre tra le sue braccia».

 

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