Nuovo ponte di Stadano parte la gara d’appalto
Alberto Valentini presidente del Comitato Bonaparte: a maggio il via all’iter a fine anno disco verde ai lavori e a Natale 2015 la struttura sarà operativa
AULLA. Dopo che milioni di persone in tutta Italia hanno potuto vedere su Striscia la Notizia, che vita devono fare da più di due anni i trecento sfortunati abitanti di Stadano, privi del ponte spazzato via dall’alluvione del 25 ottobre 2011, qualcosa torna a muoversi ed è la prima volta che accade da un anno a questa parte.
Alberto Valentini, presidente dell'associazione "Stadano Bonaparte", colui che ha portato il Gabibbo a Stadano, afferma che l'iter per il nuovo ponte ha avuto una accelerata: «Alla presenza del tecnico regionale Massini è diventato realtà l'accordo bonario per l'esproprio e l'occupazione temporanea dei terreni sui quali inizieranno i lavori, operazione che ha coinvolto quindici proprietari di Stadano. Si tratta di un passaggio importante e, se non ci saranno intoppi, a fine maggio ci sarà l'avvio delle procedure di gara per l'assegnazione dell'appalto dei lavori. Quindi, a dicembre potrebbero prendere il via i lavori veri e propri, che non riguarderanno subito il nuovo ponte, ma le aree adiacenti».
Di conseguenza viene confermato quanto affermava nel servizio di Striscia il commissario per la per la ricostruzione, Antonino Melara, che veniva raggiunto a Firenze presso la sede della Regione Toscana: «I lavori per il nuovo ponte - assicurava Melara - inizieranno entro dicembre per terminare in dodici mesi».
Quindi per la fine del 2015 dovrebbe esserci il nuovo ponte: una sorta di regalo di Natale per una comunità che si è sentita abbandonata per troppo tempo.
Ma se il nuovo ponte è tornato a galla dalle pastoie burocratiche o presunte tali, al tempo stesso non si sa più nulla dell'inchiesta della Procura di Firenze, che vede indagato, fra gli altri, Ivano Pepe (ex dirigente all'urbanistica del Comune di Aulla) accusato di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale e turbata libertà degli incanti, reati che sarebbero stati commessi in concorso con gli altri quattro componenti della commissione incaricata di vagliare e assegnare i punteggi ai progetti presentati per i nuovi ponti, che andranno a sostituire quelli crollati in Lunigiana il 25 ottobre 2011.
Infatti, lo studio De Miranda di Milano, in associazione temporanea di imprese con lo studio Ricci Val di Conegliano, si aggiudicò di misura la gara per la progettazione dei tre ponti, con 79,50 punti contro i 79 assegnati alla offerta della associazione di imprese capeggiata dallo studio Seico di Lucca. L'ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è che il risultato sia stato ribaltato dopo che la commissione, esaminate tutte le offerte, aveva in un primo tempo giudicato più vantaggiosa quella dello studio Seico.
Gianluca Uberti