Lucchese, si ferma Di Quinzio
Problemi muscolari per il centrocampista uscito al 41’ nel match con il San Donato. Domani rossoneri a caccia della rivincita a Fiorenzuola nella partita di Coppa Italia
LUCCA. Domani il centrocampista Davide Di Quinzio, 35 anni, si sottoporrà agli esami strumentali ed ecografici per conoscere l’entità dell’infortunio che lo ha costretto ad uscire al minuto 41 del primo tempo nella partita disputata allo stadio Brilli Peri di Montevarchi e vinta 2-0 contro il San Donato Tavarnelle. Il calciatore accusa un risentimento muscolare sul flessore della coscia destra e al di là dell’entità dell’infortunio potrebbe a titolo precauzionale saltare la prossima sfida interna con la Torres Sassari per evitare che un ulteriore sforzo all’arto inferiore porti allo stiramento di uno o più fasci muscolari. Se Di Quinzio non dovesse farcela mister Ivan Maraia ha pronte due alternative: il rientro in campo dall’inizio di Domenico Franco – che si era fermato dopo 11 minuti a Fiorenzuola e non era in campo con il Rimini mentre ha disputato l’ultimo quarto d’ora con il San Donato – oppure l’ingresso dal primo minuto di Antonio D’Alena che ha avvicendato sia Franco che Di Quinzio nel corso delle due partite in cui i titolari sono usciti per infortunio.
La Coppa Italia Domani primo turno di Coppa Italia all’Attivo Pavesi di Fiorenzuola dove il 18 settembre scorso in campionato la Lucchese ha pagato dazio. I rossoblù piacentini stanno attraversando un momento magico e hanno rifilato cinque gol alla favorita Reggiana, ma per l’impegno infrasettimanale schiereranno i rincalzi. Stessa cosa probabilmente farà Maraia dando spazio a chi ha giocato di meno. Squadre in campo domani alle 15 sotto la direzione di Renzi della sezione di Pesaro.
Salta la prima panchina Dopo undici stagioni senza cambi in corsa in panchina il Pontedera è la prima società del girone a esonerare il tecnico. Via Pasquale Catalano il club toscano in queste ore è sulle tracce di Massimiliano Canzi, ex Olbia, che prima dell’inizio del torneo lasciò la Turris.
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