Prelievi e spese con i soldi dei pazienti: denunciata un'infermiera
Nei guai la dipendente di una struttura pubblica della Garfagnana
CASTELNUOVO. Da una struttura pubblica che ospita persone con problemi di salute, spariscono soldi e bancomat contenuti nella cassaforte. Il responsabile presenta una denuncia alle forze dell’ordine e nel mirino finisce un’infermiera, individuata grazie agli scontrini del supermercato. Andiamo con ordine.
La vicenda è avvenuta in una struttura della Garfagnana che si occupa persone con problemi di salute. I fatti risalgono a metà novembre 2024: una mattina, entrando in servizio, il responsabile della struttura si accorge che la cassaforte in cui sono conservati documenti, bancomat e soldi degli ospiti è insolitamente aperta. Le cartelle contenenti questa documentazione si trovano su un ripiano attiguo, messe alla rinfusa. A un esame più attento si scopre che mancano soldi dalle cartelle di due pazienti (50 euro ciascuno), si tratta di denaro che il personale della struttura, in accordo con gli amministratori di sostegno dei pazienti stessi, solitamente utilizza per piccole spese riguardanti il benessere degli assisti. Da ulteriori riscontri si accertano altre anomalie riguardanti una terza paziente: nello specifico risultano discordanze fra i prelievi effettuati sulla sua carta PostePay e la cifra che avrebbe dovuto essere presente nella busta. Dall’estratto conto risultano tre prelievi, per un totale di 750 euro e altri tre pagamenti effettuati nei supermercati della zona.
Lo scontrino fiscale è decisivo: attraverso il codice cliente dell’intestatario si scopre che a fare la spesa è stata un’infermiera della struttura. Ascoltata dagli inquirenti, la donna si è giustificata dicendo di aver usato il denaro per le esigenze degli ospiti. La Procura ha chiuso le indagini e ora valuterà se esercitare l’azione penale: in tal caso la donna dovrà rispondere di indebito utilizzo di carte di credito. l
G. P.
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