Il Tirreno

Lucca

Movimenti a Palazzo Orsetti

Lucca, Pardini accontenta la Lega: Salvadore Bartolomei al posto di Minniti

di Michele Masotti

	L'assessore Salvadore Bartolomei prende il posto di Giovanni Minniti: entrambi  sono della Lega
L'assessore Salvadore Bartolomei prende il posto di Giovanni Minniti: entrambi  sono della Lega

Il segretario del partito è il nuovo assessore, l’annuncio in consiglio

4 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Soltanto 13 giorni fa Giovanni Minniti e Salvadore Bartolomei erano l’uno accanto all’altro, assieme al segretario provinciale della Lega Riccardo Cavirani, al consigliere regionale Massimiliano Baldini e ai consiglieri comunali Armando Pasquinelli e Massimo Fagnani, nella conferenza indetta all’indomani della bocciatura della proroga di Geal. Un’istantanea di unità nel Carroccio lucchese, andata la sera dell'11 marzo definitivamente in frantumi con la staffetta nel ruolo di assessore al Sociale tra l’esponente leghista più votato alle elezioni amministrative del 2022 e il segretario comunale del partito. Si tratta della parola fine di un caso esploso sì dopo la decisione di ospitare 24 persone senza tetto nella corte di via Paladini ad Antraccoli ma cresciuto nei mesi scorsi in virtù dell’insofferenza nei confronti delle scelte di Minniti da parte dell’anima locale della Lega, supportata dallo stesso Baldini. Nemmeno il sostegno della deputata versiliese Elisa Montemagni ha potuto evitare il primo avvicendamento, tutto in quota Lega, all’interno della giunta Pardini e ufficializzato dal primo cittadino nel corso del consiglio comunale andato in scena ieri sera.

Azzarà scontento

Nella lotta leghista per la successione di Minniti, ex vice sindaco dal luglio 2022 allo scorso quattro novembre, le opzioni praticabili sul tavolo erano due: affidarsi alla soluzione interna, rappresentata da Antonino Azzarà, visto che Armando Pasquinelli ricopre anche la carica di consigliere provinciale, oppure virare su una figura esterna legata al partito guidato a livello nazionale da Matteo Salvini. Alla fine la scelta è ricaduta su questa opzione, con l’ingresso del sopracitato Bartolomei, in modo da stoppare eventuali velleità coltivate da altre forze della maggioranza riguardo a ulteriori modifiche nella giunta. Una decisione finale che ha deluso lo stesso Azzarà, che non aveva fatto mistero di tornare a ricoprire quel ruolo di assessore, seppur con deleghe diverse all’epoca, dal 2007 al 2012 durante il quinto mandato di Mauro Favilla. A questo punto c’è da capire se l’esperto esponente, convinto centrista, resterà nella Lega o se darà vita a un gruppo misto. Il rischio che il Carroccio possa perdere in un colpo solo i suoi due candidati più votati tre anni fa è concreto.

Identikit di Bartolomei

Da sempre schierato nel campo del centrodestra Salvadore Bartolomei, 52 anni da compiere il prossimo cinque luglio, ha dalla sua una storia politica iniziata nel 1994 quando venne eletto consigliere comunale di Alleanza Nazionale in quel di Capannori. Successivamente, sempre nel Comune più popolato della Piana, ha ricoperto l’incarico dal 1999 al 2004 di assessore a Scuola, Sport e Cultura nella giunta di Michele Martinelli. Prima di un suo ritorno nell’agone politico capannorese, Bartolomei è stato dal 2010 al 2015 consigliere regionale con l'allora Popolo delle Libertà. All’interno dei suoi quattro mandati consiliari maturati a Capannori, ricordiamo come il segretario comunale della Lega di Lucca si fosse candidato sindaco nella tornata amministrativa del 2019 venendo sconfitto al primo turno dal primo cittadino uscente Luca Menesini.

Il centrosinistra

Il primo scossone all’interno della maggioranza di centrodestra, arrivato a quasi tre anni dal suo insediamento, ha provocato l’indignazione dell’opposizione. Le varie anime della minoranza usano parlano forti per commentare questa sostituzione nella giunta Pardini. «Stiamo vivendo da giorni un vero e proprio regolamento dei conti – affermano gli esponenti di Pd, Lucca Futura, Sinistra Con, Lucca Civica, Lucca è un grande noi e il neonato Partito LiberalDemocratico– A nessuno degli attori in campo interessa minimamente dei cittadini fragili del nostro territorio. Oggi è toccato a un membro della Lega essere silurato dai suoi compagni di partito: domani potrebbe toccare ad altri. La finta alleanza del 2022 sta perdendo pezzi e si manifesta per ciò che è sempre stata: un’accozzaglia di persone tenute insieme solo dalla voglia di potere. Un modo di agire che pone Pardini sotto scacco di questo o quello. Non riesce proprio a prendere posizione e a dettare la linea visto che si parla di un suo assessore? Lucca non può essere teatro di scontri tra questa e quella corrente partitica all’interno della stessa coalizione». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

L'allerta rossa 
Il reportage

Alluvione in Toscana tra danni, evacuazioni e acqua razionata: il Mugello sommerso dal fango

di Alessandro Pattume

L'emergenza

Maltempo in Toscana, la Fi-Pi-Li sott'acqua vista dall'alto (con le auto intrappolate)

Sani e Belli