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Lucca, molestatore seriale denunciato per la ventinovesima volta

di Pietro Barghigiani
Lucca, molestatore seriale denunciato per la ventinovesima volta

Il 51enne ignora da oltre un anno il divieto di stare in piazza San Michele

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LUCCA. Più che una sfida è la probabile mancata comprensione di quello che rischia a collezionare i Daspo urbani a non far ragionare il 51enne lucchese raggiunto dalla ventinovesima denuncia per essere stato trovato in piazza San Michele, luogo a lui inibito dal questore Edgardo Giobbi.

L’uomo, conosciuto in negativo per i suoi comportamenti in piazza, è una figura che alterna aggressioni, alterazioni alcoliche e molestie, non solo verbali, ai passanti.

La sequenza ormai è la replica continua di un copione scritto un anno fa e mai corretto. Lui non può stare in piazza per i suoi precedenti di disturbatore seriale a cui vanno aggiunto anche quelli penali con arresti e ritorni in libertà.

Solo che ignora il divieto in una violazione che sa di beffa. Di qui l’intervento della polizia che, chiamata o di iniziata durante i controlli, lo identifica e procede con la denuncia per la violazione del Daspo urbano.

Staziona sui gradini del loggiato di Palazzo Pretorio e tra dormiveglia alcolici e scatti d’ira diventa protagonista in negativo della piazza. Quando il livello del fastidio a chi passa nei paraggi raggiunge gradi intollerabili partono le telefonate al 112. Quello che succede dopo è una serie a puntate che per 29 volte, numero di sicuro parziale e in aggiornamento, trova la stesso finale, quello della denuncia. Che neanche sfiora come effetto deterrente il 51enne pronto a tornare nel suo territorio e a violare il provvedimento del questorel

P. B.

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