Lucca, pensava di avere l’influenza, ma era incinta: in casa nasce Michela
Parto casalingo per Valentina, il marito: «Il gonfiore? Il medico disse che era allergica a pane e pasta...»
LUCCA. Altro che influenza e virus di stagione. Quel malessere che da mesi accompagnava Valentina era un dono di Dio. Che ieri mattina, 15 gennaio, si è manifestato con l’arrivo di Michela, uno scricciolo di 3, 5 kg venuto al mondo nella casa di Badia Pozzeveri in una storia che definire singolare è un eufemismo.
La storia
Sia Giacomo Paoli, il padre, che la mamma, Valentina Mecchi, hanno capito che stavano diventando i genitori della piccola nel momento in cui è nata. Lavorano entrambi nella pizzeria “Fuori di Piazza” nel centro storico di Lucca e quel gonfiore che da tempo dava pensieri a Valentina per un medico altro non era che un’allergia a pane e pasta. Tutto qui. La sorte aveva in serbo altri progetti che intorno alle 7 si sono rivelati in tutta la loro gioia.
Il racconto
«Sono andato in farmacia a Lucca verso le 6 perché Valentina non stava bene – è il racconto di Giacomo – . Quando sono tornato con le medicine per l’influenza mi sono ritrovato in una situazione incredibile. Lei si alza e mi fa: “Devo partorire”. E io: “Dai Valentina prendi le medicine e mettiti a letto”. In pochi minuti era a gambe divaricate e vedevo una testina spuntare. Mi sono avvicinato e la bimba è uscita completamente. Il cordone ombelicale toccava quasi per terra. L’ho avvolta in un asciugamano per non farle prendere freddo. A quel punto ho chiamato il 118». Dalla casa all’ospedale San Luca in pochi minuti. Neonata e mamma stanno bene.
Il nome
«Per nove mesi non abbiamo avuto alcun sospetto – ragiona il neo papà – . Il ciclo era irregolare. Quando è nata la bimba ho avuto come un blackout. Il nome? L’ho deciso in tre secondi. Avevo solo quello in testa».