Il Tirreno

LUCCA. Costruito negli anni Cinquanta e da sempre sede con destinazione pubblica, finisce all’asta l’immobile che ospita l’Ispettorato del lavoro in via Gramsci a San Marco. Per acquistarlo servono 2, 4 milioni di euro. Ma si tratta del primo incanto e il prezzo, in assenza di acquirenti, è destinato a scendere negli avvisi successivi. Si tratta di un fabbricato di cinque piani, oltre a quello seminterrato, che si trova a ridosso dello stadio – lato gradinata – e nei pressi della vecchia entrata dell’ospedale Campo di Marte. Una posizione che colloca il lotto in una zona con parcheggi, vicino al centro storico, ma senza i limiti degli accessi dentro le Mura.

La proprietà

Il fondo, di proprietà di una società lucchese, la Re. Co. Carta di Lucca attiva nel leasing immobiliare, è oggetto di un’esecuzione immobiliare promossa dalla Amco – Asset Management Company Spa, società partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze che si occupa di cartolarizzazione di crediti deteriorati del sistema bancario.

La vendita

A forma di L, l’immobile ha l’ingresso principale su via Gramsci e si allunga su via Achille Grandi per arrivare ad affacciarsi sul piazzale della Concordia, La vendita sarà effettuata senza incanto in modalità sincrona mista. Le offerte vanno presentate entro le 12 del 24 ottobre allo studio del professionista delegato, la commercialista Camilla Giannecchini di Viareggio. Poi il giorno dopo a partire dalle 9 negli uffici dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Lucca a San Concordio saranno valutate le domande pervenute.

L’interesse

All’Ivg sono arrivate richieste di sopralluoghi e qualche imprenditore si è fatto avanti per esaminare un dossier immobiliare di sicuro interesse.

I dettagli

Nonostante un’estensione di 2mila 300 metri quadrati, l’immobile è occupato solo dagli uffici dell’ispettorato del lavoro. Numerose le stanze vuote. Il tutto ha una destinazione direzionale pubblica con un alloggio di servizio e area esterna adibita a cortile con viabilità di accesso, parcheggi ed area a verde. «L’accesso al fabbricato avviene direttamente dalla via Antonio Gramsci dal civico numero 109, mentre l’accesso all’area esterna avviene a mezzo di due cancelli carrabili, uno sulla via Antonio Gramsci e l’altro sulla via Achille Grandi – si legge nell’avviso di vendita – . Il fabbricato in oggetto, presenta a pianta pressoché regolare a forma di L, da terra a tetto, di complessivi cinque piani fuori terra oltre al piano seminterrato, tutti collegati da scala interna e da ascensore. Il piano seminterrato è formato da locali accessori utilizzati per archivio, deposito, ripostigli e vani tecnici, i piani terra/rialzato, primo e secondo sono adibiti ad uffici e servizi, il piano terzo ed il piano quarto risultano non utilizzati e sono suddivisi in vari vani, precisando che l’ultimo piano (quarto) risulta privo di finiture. Corredato da area esterna in proprietà esclusiva adibita a cortile con viabilità di accesso, parcheggi ed area a verde, completamente recintata.

L’affitto

La valutazione del perito nominato dal Tribunale risale all’aprile scorso dopo l’avvio dell’esecuzione immobiliare nel 2023. Un’asta recente, quindi, con un inquilino, il l’Agenzia del Demanio, sede di Roma, che può far valere un contratto d’affitto per svariati anni a un canone annuale di 146mila euro incassabile ogni sei mesi.