Il Tirreno

Lucca

Commercio

Lucca, in via Fillungo in arrivo nuovi negozi: chi apre e chi chiude. C’è anche l’interesse dell’alta moda

di Gianni Parrini
Lucca, in via Fillungo in arrivo nuovi negozi: chi apre e chi chiude. C’è anche l’interesse dell’alta moda

Articoli per la casa al posto di Tenucci, addio a “Bata”. Nel fondo lasciato libero da Fielmann dovrebbe arrivare un’altra ottica. Ancora chiusa la Ubik

13 giugno 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. C’è chi va, c’è chi viene. Prosegue il turn over di attività in via Fillungo, cuore pulsante del commercio lucchese anche se ormai i 700 metri della via dello shopping non sono caratterizzati come un tempo dalla presenza di negozi storici e di pregio che si potevano trovare solo a Lucca. Oggi imperversano catene e franchising, non sempre di elevata qualità, ma comunque tra i pochi in grado di accollarsi canoni di locazione che seppur in calo di quasi il 20% da dopo il Covid, restano elevati. Stando alle rilevazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare si arriva fino a 40 euro al metro quadro.

Ciononostante il gran ballo dei negozi è rapido e incessante in Fillungo. Vediamo di ricapitolare le ultime novità. Partiamo dal fondo che ospitava lo storico negozio di Tenucci (trasferitosi in via del Battistero): al civico 54 ora è arrivato “Artigiani di Toscana” negozio di articoli per la casa – tessuti, paralumi, stoffe e oggetti di design, tutti rigorosamente artigianali – gestito da imprenditori del senese. Poco più avanti, al civico 60, è completamente spoglio il fondo con porta a vetri che un tempo ospitava la catena “Nara Camicie” e più di recente il negozio di abbigliamento Iris23. All’incrocio con via Nuova e c’è un’altra novità: il fondo che ospitava il negozio di scarpe “Bata” ha di recente chiuso i battenti. Vedremo cosa arriverà, di certo è un locale che fa gola (fino a qualche anno fa c’era “Il Bernino”) perché dislocato su due piani, con metrature importanti e delle ampie vetrine. Tra gli addetti ai lavori si è diffusa la voce che il gruppo Louis Vuitton sia interessato a un fondo in Fillungo per uno dei marchi che compongono la sua vasta galassia di brand. Chissà che non sia proprio questo il locale adocchiato. Lo sapremo a breve. Altro punto da chiarire: qualche settimana fa su alcuni organi di informazione si è parlato dell’arrivo a Lucca de “All’antico vinaio” ma come ha spiegato online Tommaso Mazzanti, inventore del motto “bada come la fuma”, lo sbarco della celebre schiacciata nella città dell’arborato cerchio non è in programma per il 2024.

Continuando a camminare per Fillungo, altre saracinesche abbassate si trovano al civico 133 dove fino a qualche mese fa c’era Thun, leader italiano di oggetti da collezione, tra cui i teneri orsetti in ceramica e porcellana. L’azienda ha deciso di chiudere 22 punti vendita in tutta Italia tra cui quello di Lucca. In Fillungo c’è anche la Ubik, ma il fondo che ospita la storica libreria è serrato ormai da settimane e a parte le “fake news” relative alla prossima apertura di un sexy shop, sulla sorte dell’attività gestita da Gino Truglio non ci sono novità. La diretta interessata, interpellata dal Tirreno, per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni. Qualcosa si muove, invece, tra la Torre delle Ore e la Loggia dei Mercanti: nel fondo che fino a inizio anno era occupato dall’ottica Fielmann dovrebbe presto trasferirsi un altro negozio di ottica che ha già un punto vendita in città. Si parla di Salmoiraghi e Viganò.

Novità anche nel fondo che ospitava la gioielleria Fabiani, al civico 48: qui arriverà il marchio di abbigliamento sportivo “Scuola nautica italiana” che ha già un punto vendita in Fillungo. Ha già trovato un nuovo inquilino, invece, il fondo che per decenni è stato occupato dalla pellicceria Pierini: qui è arrivato “Milanino”, nuovo punto vendita di Milani dedicato all’abbigliamento sportivo per i più piccoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Esteri

Il presidente Usa Joe Biden: «Mi ritiro dalla corsa alla Casa Bianca». La nota e l’endorsement a Kamala Harris

Sport