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Lucca Comics, il debutto con i politici che si prendono la scena. Tajani: «Arte non va politicizzata», Giani: «Patrocinio inopportuno, ma evento non si discute»

Lucca Comics, il debutto con i politici che si prendono la scena. Tajani: «Arte non va politicizzata», Giani: «Patrocinio inopportuno, ma evento non si discute»

La politica invita a lasciar parlare l’arte e la cultura, ma la manifestazione è ancora al centro di uno scontro mediatico. Visitatori in fila fin dall’alba nonostante la pioggia

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LUCCA. Lucca Comics debutta e come ci si poteva attendere l’attenzione è ancora alta sulla scelta di Zerocalcare, poi seguito da altri colleghi e colleghe come Fumettibrutti, di non partecipare in dissenso con il patrocino dell’evento da parte dell’ambasciata israeliana. E come ogni polemica che si rispetti, è sono i politici e le loro dichiarazioni a prendersi la scena dell’esordio del festival. Nonostante tutti dicano in premesse che è il momento di fare parlare l’arte. I visitatori presenti intanto si presentano come ogni anno all’apertura degli stand, con tanti Cosplayer, colore, voglia di leggere, ascoltare e scoprire le novità. In tanti in fila per il firma copie fin dall’alba.

IL MINISTRO DEGLI ESTERI TAJANI: “L’ARTE NON VA POLITICIZZATA”

A presenziare alla manifestazione c’è il ministro degli Esteri Antonio Tajani, di Forza Italia, presente all’inaugurazione dei Lucca Comics. E alle domande dei giornalisti risponde così: "La cultura e l'arte non possono mai essere politicizzate. Bisogna sempre pensare alla manifestazione dell'artista. Se politicizziamo anche gli artisti non diamo un buon esempio. Le istituzioni sono istituzioni - ha aggiunto il ministro - gli uomini di cultura sono uomini di cultura. Altrimenti che facciamo? Siccome c'è la guerra tra la Russia e l'Ucraina non leggiamo più Dostoevskij?".

IL PRESIDENTE TOSCANO GIANI: “PATROCINIO INOPPORTUNO, MA CI POTEVA ESSERE TRA I TANTI”

"Dopo la solidarietà che abbiamo dato tutti al popolo israeliano dopo la brutalità dell'aggressione di Hamas, oggi quella stessa solidarietà va al popolo palestinese". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parlando questa mattina all'inaugurazione di Lucca Comics. Negli ultimi giorni la manifestazione dedicata ai fumetti è stata al centro di polemiche dopo la rinuncia di Zerocalcare e di altri disegnatori a causa del patrocinio dato dall'Ambasciata di Israele. "Io sono perché accanto allo stato di Israele si realizzi l'autonomia, la nazionalità e l'identità di uno stato palestinese - ha aggiunto Giani - Il patrocinio dell'Ambasciata di Israele? Fra i tanti che ci sono, ci può essere anche quello. Io dico, non era opportuno".

IL SINDACO DI LUCCA: “HO PARLATO CON I DISEGNATORI ISRAELIANI, MA OGGI PARLA L’ARTE”

"I fratelli Hanuka non vengono a Lucca, ma hanno detto una cosa che ridico io qui oggi: parla l'arte". Così il sindaco di Lucca, Mario Pardini parlando oggi a margine dell'inaugurazione di Lucca Comics. "A questo punto evitiamo polemiche e strumentalizzazioni e facciamo parlare l'arte come parla da 57 anni a Lucca Comics", ha aggiunto Pardini. Alla vigilia dell'inaugurazione di Lucca Comics, ieri sera, i due fratelli israeliani Asaf Hanuka e Tomer Hanuka, che hanno disegnato il manifesto ufficiale dell'edizione 2023, hanno annunciato che resteranno a Tel Aviv con questa dichiarazione: "Dobbiamo con tristezza condividere la nostra decisione: non presenzieremo a Lucca Comics. La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessiva attenzione afferente alla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso con questa manifestazione e il suo gruppo di lavoro. Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico. Questo interferirebbe con la felicità di incontrare tanti amici, fan e colleghi. Abbiamo deciso di fare un passo indietro e lasciare che l'arte parli per se stessa".

L’EUROPARLAMENTARE CECCARDI: “COMICS TRASFORMATI IN UN TERRENO DI SCONTRO”

"Sono profondamente dispiaciuta per la rinuncia da parte dei disegnatori israeliani Hasaf e Tomer Hanuka alla loro partecipazione a Lucca Comics 2023 ma comprendo e rispetto le loro motivazioni. A loro va tutta la mia solidarietà e vicinanza. Purtroppo questa è una sconfitta per tutti: Lucca Comics si è sempre contraddistinta per essere un fertile terreno d'incontro fra culture e sensibilità artistiche diverse e invece stavolta è stata trasformata suo malgrado in un terreno di scontro". Così in una nota l'europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi. "Avrei preferito vedere insieme i fratelli Hanuka, ZeroCalcare, Fumettibrutti e tutti gli altri confrontarsi e dialogare liberamente ma evidentemente ciò non è stato possibile. E quando gli artisti rinunciano ad esprimersi è sempre un brutto segnale. Resto comunque convinta che anche questa edizione del Lucca Comics sarà l'ennesimo successo artistico e di pubblico, al di là delle polemiche che l'hanno contraddistinta", conclude.

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