Il Tirreno

LUCCA. Per la prima volta un fondo di investimento appoggerà uno spin-off nato da Imt. Progress Tech Transfer – fondo di investimento lanciato da Mito Technology e specializzato nella valorizzazione delle tecnologie nel campo della sostenibilità – investirà 160mila euro in Valuematic, la start-up innovativa che vede come soci fondatori i professori di Imt Nicola Lattanzi (economia aziendale) e Mirco Tribastone (informatica).

Il settore in cui opera Valuematic è solo apparentemente esotico. Si occupa infatti del cloud computing, vale a dire la tecnologia che consente di salvare dati non su un supporto fisico personale (come l’hard disk del proprio computer) ma in un ambiente (un cloud, appunto) condiviso con altri utenti. Il punto è che il vorticoso sviluppo di questi sistemi porta a una crescita esponenziale del consumo di energia: «Nell’Unione europea – spiega il professor Lattanzi – il cloud assorbe tanta energia da essere dietro soltanto a Germania e Francia». Il punto è che le aziende comprano “spazio” nel cloud con il principio del vuoto per pieno: pagano per uno slot di una determinata dimensione e se non lo usano non hanno alcuno “sconto”. L’algoritmo ideato da Valuematic, invece, sulla base di un modello predittivo indica qual è la disponibilità di cloud necessaria a un’applicazione, modellando il tutto in tempo reale facendo risparmiare in termini di costi e di impatto sull’ambiente.

«Abbiamo scelto di investire in questo progetto – dice Francesco De Michelis di Progress Tech Transfer – perché Valuematica ha sviluppato una soluzione che sposa in pieno la nostra missione, contribuendo a rendere il cloud computing più sostenibile dal punto di vista del consumo di energia».

Da parte loro, Lattanzi e Tribastone mettono in luce il ruolo di Imt: «La filosofi che ispira gli investimenti di Progress Tech Transfer ben si adatta all’aspirazione di Valuematic che vuole migliorare la società e il sistema economico nel rispetto del pianeta, partendo da Lucca, dove si trova Imt: un luogo eccezionale per la sollecitazione al fare concreto e al confronto delle idee».

«Il nostro obiettivo – continua Lattanzi – è che la società si possa davvero radicare a Lucca, vivendo insieme alle aziende e alla scuola». Proprio il ruolo di Imt è cruciale. Perché – spiega ancora il professore di economia aziendale – «per lavorare su un progetto del genere serve una preparazione che sia a livello di dottorato di ricerca. E per Imt c’è stato un riconoscimento importante, visto che per la prima volta in 18 anni di storia, uno spin-off viene finanziato da un fondo così importante».

Ora lo sviluppo del prodotto di Valuematic proseguirà utilizzando dati “veri”, in tempo reale: l’obiettivo è portarlo sul mercato nell’arco del breve termine.

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