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La Sofidel di Porcari apre in Oklahoma una cartiera da 360 milioni di dollari

Uno degli stabilimenti Sofidel negli Stati Uniti, a Circleville
Uno degli stabilimenti Sofidel negli Stati Uniti, a Circleville

Il Gruppo di proprietà delle famiglie Stefani e Lazzareschi è leader a livello mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico. E' noto in Italia e in Europa per il marchio Regina. Boom di vendite

05 ottobre 2020
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FIRENZE.  E' aperto ed è pienamente operativo a Inola, in Oklahoma (Usa) il nuovo stabilimento di Sofidel, leader a livello mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico. Con sede a Porcari (Lucca), di proprietà delle famiglie Stefani e Lazzareschi, il Gruppo è noto in Italia e in Europa per il marchio Regina. Frutto di un investimento di 360 milioni di dollari, quello di Inola  il secondo impianto integrato costruito da Sofidel ex novo dopo quello di Circleville, in Ohio, inaugurato nel 2018. Inoltre si aggiunge ai siti Sofidel già attivi in altri stati degli Usa: Green Bay (Wisconsin), Circleville (Ohio), Las Vegas (Nevada), Hattiesburg (Mississippi), Haines City (Florida) e l'head office Usa di Horsham (Pennsylvania).

A Inola lavorano 300 persone e si tratta di un impianto integrato, comprendente cioè sia la fase di cartiera (quella dalla materia prima, la cellulosa, alla produzione della carta), sia quella di trasformazione (che conduce dalla carta al prodotto finito: carta igienica, carta casa, tovaglioli, veline, eccetera). Nello stabilimento ci sono due macchine da cartiera convenzionali Toscotec che hanno una capacità produttiva di 120.000 tonnellate/anno (60.000 tonnellate/anno ciascuna). Le due macchine possono raggiungere una velocità massima di 2.000
m/min.

Inoltre, situato su 97 ettari (240 acri), lo stabilimento è in un'area ricca di disponibilità di acqua, gas ed elettricità, nonché di forza lavoro esperta, e si trova a ridosso di uno snodo logistico con ottimi collegamenti  (strade, vie d'acqua, ferrovie) grazie ai quali il Gruppo raggiunge bene i consumatori  nelle aree centro-meridionale e centro-occidentale degli Usa.

"Il mercato statunitense fondamentale per la crescita del Gruppo Sofidel e la nuova capacità produttiva installata, così come l'ulteriore miglioramento della copertura geografica che il nuovo stabilimento di Inola consente, rafforza la nostra posizione su quel mercato e crea le condizioni per crescere ancora", ha dichiarato Luigi Lazzareschi, ad del Gruppo Sofidel. "Un passaggio importante, di cui siamo orgogliosi, tanto più alla luce di un primo semestre 2020 che, nonostante l'emergenza sanitaria, ha visto Sofidel migliorare i risultati già buoni dello scorso anno". Rispetto al primo semestre 2019, Sofidel registra un aumento delle vendite nette del 17,88% (da 945 milioni di euro a 1.114 milioni di euro).

 

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