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La rivista e la ricca fototeca di Ragghianti “tornano” a Lucca

Barbara Antoni
La rivista e la ricca fototeca di Ragghianti “tornano” a Lucca

La Fondazione che porta il suo nome ha acquisito l’archivio dell’Università fondata dallo studioso e la testata “Critica d’arte”, tra le più blasonate 

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LUCCA

Con una metafora un po’ romantica si può dire che “torna a casa” la testata della rivista “Critica d’Arte”. Da Firenze dove fu fondata nel 1935, arriva a Lucca, a “casa” del suo fondatore, lo studioso Ludovico Ragghianti. La fondazione a lui intitolata ha portato a termine attraverso il suo presidente Alberto Fontana (e grazie a una trattativa avviata dal predecessore Giorgio Tori) l’acquisizione sia della testata che dell’archivio dell’Uia, l’Università Internazionale dell’Arte di Firenze fondata da Ragghianti nel 1968 e della sua fototeca.

È un patrimonio inestimabile di cultura quello che dalla capitale della Toscana trasloca a Lucca, uno scambio che si potrebbe più facilmente immaginare in una direzione inversa pensando a vecchi equilibri di ruolo e potere.

Trentamila euro il valore economico di questo passaggio: l’accordo è stato firmato da Fontana e da Paolo Giannarelli, presidente e commissario liquidatore dell’Uia.

Ci sarà molto da lavorare adesso alla Fondazione Ragghianti per visionare, catalogare e digitalizzare l’imponente fototeca acquisita: da 150 a 200 faldoni contenenti un numero imprecisato di foto uniche datate fra gli anni Quaranta e i Sessanta, finora usate da ricercatori e a corredo di articoli comparsi su “Critica d’arte” (al tempo in cui a editarla era Panini raggiunse una tiratura di 11 copie in edicola e 1.200 abbonamenti). Un impegno in cui Paolo Bolpagni, direttore della Ragghianti, volentieri si cimenterà con il suo staff. Del resto, annuncia, «delle oltre 150.000 foto nell’archivio della Ragghianti, 66.000 stanno per andare anche online: stiamo correggendo le schede». «Obiettivo della Ragghianti - aggiunge Fontana - è di rendersi ancor più promotrice di cultura a Lucca e in Toscana e anche oltre. E fare in modo che attraverso le sue iniziative si possa ulteriormente valorizzare il lascito di Ludovico Ragghianti e le sue idee in Italia e in Europa». A breve il nuovo editore di “Critica d’arte” (diretta da Francesco Gurrieri) rivedrà la composizione del suo comitato scientifico, nell’ottica di renderlo più internazionale. Teresa Zanobini e Antonio Caleca, allievi di Ragghianti e docenti universitari di storia dell’arte, ribadiscono l’importanza di questa operazione, per proseguire l’opera dello storico e critico lucchese. —

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