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Riconoscimento per i successi di Davide Lazzeri

Riconoscimento per i successi di Davide Lazzeri

CASTELNUOVO. Riconoscimento per il 34enne dottor Davide Lazzeri che è stato ricevuto, assieme a papà Ivano, anch'egli medico, in comune dal sindaco Andrea Tagliasacchi, dal presidente del consiglio...

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CASTELNUOVO. Riconoscimento per il 34enne dottor Davide Lazzeri che è stato ricevuto, assieme a papà Ivano, anch'egli medico, in comune dal sindaco Andrea Tagliasacchi, dal presidente del consiglio comunale Franconlino Bondi e dall’assessore Pierluigi Raggi. Una simbolica cerimonia per premiare il dottor Lazzeri protagonista con la sua professionalità in campo medico scientifico a livello internazionale.

Il dottor Lazzeri ha ringraziato per «l'importante riconoscimento particolarmente gradito soprattutto perché conferito dalla mia città natale che ovunque mi trovo ad operare porto sempre nel cuore». Da Castelnuovo, Lazzeri si è spostato prima a Pisa e Siena per gli studi, il perfezionamento tra Spagna, Austria, Korea e Cina e poi Roma per esercitare la propria professione nel campo della chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Lazzeri lavora presso la casa di cura Villa Salaria a Roma e presso l’unità operativa di chirurgia plastica e ricostruttiva della casa di cura Fabia Mater, ma seppur giovanissimo la sua fama lo porta spesso in giro per il mondo per interventi unici. E molte sono le sue partecipazioni in programma televisivi grazie ad interventi unici al mondo ed agli studi sulla malattia di Michelangelo Buonarroti.

Più di 130 pubblicazioni scientifiche ed intervento unico al mondo, effettuato in Cina. «Ho fatto parte dell’equipe chirurgica che si è occupata della ricostruzione del volto e del corpo di una bambina di nome Liu, ricoperta da un neo gigante per il 70% del proprio corpo. Sono così stato protagonista di una puntata di Body Bizarre andata in onda su Real Time, Discovery Channel ed altri canali satellitari». Spesso ospite della rubrica Salute-Medicina 33 del Tg2, ha guidato l’equipe che ha scoperto la malattia degenerativa di cui soffriva Michelangelo Buonarroti. «Si credeva fosse la gotta, invece molto probabilmente si trattava di artrosi. Il nostro studio ha fatto il giro del mondo. Castelnuovo e la Garfagnana restano la mia terra e appena posso rientro perché qui vivono i miei genitori, i miei parenti e gli amici di una vita».

Luca Dini

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