Livorno una macchina da gol
Contro il Figline del presidente Sarri jr serve una prova di forza soprattutto davanti. C’è da ritrovare il successo per chiudere al meglio il 2024 e puntare alla promozione
LIVORNO. Anno 2024: ultimo atto. Il ruolino di marcia in campionato dell’anno solare amaranto dice diciassette vittorie, undici pareggi e cinque sconfitte. Una sola in questa stagione, a conferma di un rendimento al top. E per chiudere il cerchio l’obiettivo è quello di salutare il 2024 con una bella vittoria davanti al pubblico di casa che manca dal 24 novembre, giorno della goleada sul Terranuova Traiana.
Contro il Figline, terz’ultimo in classifica, il Livorno potrà contare sul proprio attacco, senza dubbio la punta di diamante di una squadra fin qui meritatamente capolista. Nelle ultime sfide, a esclusione di quella con la Sangiovannese, ci hanno sempre pensato loro: i bomber. Che ora possono regalare ai tifosi il dono di Natale più atteso, un gol da tre punti.
L’attacco
Trentacinque gol in sedici partite: una media pazzesca per l’attacco del Livorno che dopo i cinque gol in tre giorni tra campionato e Coppa vorrà chiudere al meglio l’anno, incrementando la distanza di sicurezza con chi insegue. Il Figline ha una buonissima difesa (tra le top 5 del girone), ma gli amaranto possono mettere in campo tante armi diverse per caratteristiche che possono fare male ai fiorentini il cui presidente è Nicolé Sarri, il figlio di Maurizio, il tecnico toscano che ha vinto uno scudetto con la Juve e un’Europa League col Chelsea. La notizia migliore è senza dubbio il gol di Russo contro il Guidonia. Il classe 1997 nel reparto offensivo è quello che fin qui ha avuto il rendimento più basso, rapportato alle aspettative. Per domani dovrebbe avere ancora una maglia da titolare e cercare di dare continuità all’ottimo ingresso di mercoledì. Vista l’assenza sicura di Malva (fuori per un problema muscolare) e la condizione ancora da ritrovare per Ndoye, l’altro trequartista dovrebbe essere Vieri Regoli. L’ex Gavorrano ha segnato a Foligno e anche per lui questa potrebbe rappresentare una svolta dopo un inizio in cui ha trovato poco spazio. Se Dionisi è una certezza come ingresso in corsa (capocannoniere con 8 gol, di cui 7 da subentrato), il ruolo di punta centrale toccherà con ogni probabilità a Simone Rossetti. Questo il tridente con cui Indiani dovrebbe cercare di scardinare la retroguardia del Figline, ma in ogni caso le alternative, considerando anche Frati, non mancano. Per tre punti che pesano tanto e che devono partire dallo sbloccare la contesa ed evitare che il muro gialloblù diventi sempre più alto di minuto in minuto.
Le ultime
Guardando sempre alla sfida di domani (ricordiamo il fischio di inizio alle 16 e non alle 14,30) non sarà della gara Currarino, oltre all’infortunato di lungo corso Capparella. A disposizione il resto della truppa, con Bellini ancora non al top per un problema al costato, ma che dovrebbe stringere i denti come domenica scorsa per esserci. Per il resto, in settimana il direttore tecnico Alessandro Doga aveva parlato di qualche possibile uscita in prestito di alcuni giovani e sono arrivate novità, mentre tra i senior l’unica uscita dovrebbe restare Giordani.
A lasciare l’amaranto è il 2005 Pavlenko. «L’Unione Sportiva Livorno 1915 – si legge nella nota ufficiale del club – comunica che il calciatore Edgars Pavlenko è passato in prestito temporaneo al Real Forte Querceta. La società augura al giocatore le migliori soddisfazioni personali e professionali».