Livorno, l’Authority manda gli atti a Msc
Partita la documentazione richiesta dai players privati sulla Darsena Europa: ora la palla torna ad Aponte, Neri e Lorenzini che potranno chiedere la concessione
LIVORNO. Ieri pomeriggio, 10 febbraio, da palazzo Rosciano è partita una Pec destinata a Msc, Gruppo Neri e Terminal Lorenzini. In allegato tutte le informazioni in merito alla Darsena Europa che le tre aziende avevano chiesto all’Autorità di sistema portuale nell’incontro del 28 gennaio. In particolare il progetto attuale, il piano del ferro, quello della viabilità e tutti gli elementi disponibili per definire la progettualità che sarà in capo al soggetto privato.
La risposta dell’ente è stata veloce – meno di due settimane – e potrebbe mettere in moto ulteriormente l’interesse dei tre soggetti privati per il maxi terminal. La palla adesso torna nelle mani di Aponte, Neri e Lorenzini. Che dopo aver studiato gli atti potranno decidere di presentare l’istanza di concessione o la proposta di un partenariato pubblico privato. Nel frattempo gli uffici dell’Authority continueranno sulla strada parallela della predisposizione degli atti di gara, che potrebbero essere pronti tra tre-quattro mesi. Vedremo se entro quella data i tre players avranno fatto la loro mossa. Oppure sarà pubblicato il bando.
Ieri era anche il giorno in cui si riunivano il comitato di gestione e l’organismo di partenariato, che mette allo stesso tavolo i rappresentanti di tutti i soggetti che operano in porto, in tutto 18 soggetti (tutti presenti). Sul tavolo c’era l’aggiornamento chiesto dai sindacati sulla questione Darsena Europa. Il presidente Luciano Guerrieri ha illustrato i dettagli dell’incontro avvenuto il 28 gennaio e ha poi fornito alcuni elementi riguardo alla tempistica.
In particolare ha ribadito che nell’autunno 2025 sarà pronta la prima area a terra. «Come è stato illustrato dai tecnici anche a Msc il cronoprogramma prevede la fine delle opere per il dicembre 2029. Il termine può coincidere con la realizzazione degli investimenti del privato – ha detto il presidente –. I lavori di consolidamento della colmata intanto sono in stato avanzato, stiamo nella fase della precarica, dopo aver posizionato 150mila metri cubi di peso, livellato e fatto 12mila drenaggi». Il peso nella colmata – divisa per quattro aree – sarà spostato di volta in volta, ogni sei mesi, sull’area attigua. Il primo lotto di 80mila metri quadri sarà così consolidato a fine ottobre. Mancherà a quel punto solo l’asfaltatura, un manto di copertura di un altro metro e mezzo.
En passant Guerrieri ha parlato anche del tanto atteso piano di impresa di Grimaldi su Tdt. Piano che non è stato al momento presentato all’organismo di partenariato, in quanto ancora in fase di istruttoria agli uffici dopo le integrazioni chieste dall’Authority.