Piazza Dante Per i lavori serviranno ancora mesi E c’è il rebus parcheggio
L’obiettivo è quello di avere i primi cantieri entro giugno ma per il multipiano va completata l’acquisizione dell’area
LIVORNO. Le prime ruspe in zona stazione si vedranno nei prossimi mesi, entro giugno 2025. Mentre con la realizzazione del parcheggio multipiano, con ogni probabilità, si andrà anche oltre. Nel frattempo è tornata la luce dopo che l’area intorno ai binari era piombata nell’oscurità a seguito della rimozione dei lampioni per la loro sistemazione. Di interventi, d’altra parte, in questa zona della città ne sono previsti parecchi. Ma andiamo con ordine.
I lavori
Le luci, come detto, sono tornate a illuminare piazza Dante. Terminato il posizionamento dei pali, si è proceduto all’allaccio della linea elettrica per alimentare i fari. Si tratta dell’impianto temporaneo che sostituisce al momento i pali vecchi, rimossi per andare al restauro. Un passo, questo, che fa parte del quadro più ampio che interessa la riqualificazione dell’intera piazza e che porterà anche ad avere la Livorno Centrale completamente ristrutturata a spese di Rfi. Diciamo subito che i lavori sono in ritardo e avrebbero dovuto partire da tempo. Questo perché è stato ridisegnato il progetto sulla base delle necessità (dettate anche da esigenze espresse dalle Ferrovie) di dove dovrà essere realizzato il sottopasso della stazione che permetterà l’entrata e l’uscita dalla città, al posto dell’attuale cavalcaferrovia. Un avvicinamento di poche decine di metri verso l’edificio delle Poste, che modifica, rispetto al piano originario, l’inserimento del raccordo con via degli Acquedotti con lo spostamento dell’edificio per Help center e accoglienza notturna.
Le tempistiche
Per entrambi si pensa di chiudere la pratica nel primo trimestre del 2025 e andare in contemporanea in affidamento. Diciamo che entro giugno (questo è l’obiettivo) operai e mezzi invaderanno la zona intorno alla stazione di Livorno. Sulla piazza, d’altra parte, si parla di interventi per un totale di 2. 270. 374, 06 euro di cui un milione e 870 mila euro con finanziamento dello Stato e 500mila dell’amministrazione.
La nuova piazza
È stato ridisegnato l’ingresso da via degli Acquedotti, il tratto che parte dall’attuale rotatoria e conduce verso il cavalcaferrovia. La bretella di entrata è spostata sulla cartina verso l’interno per trovarsi poi in linea col nuovo sottopasso. Si arriverà alla stazione percorrendo un solo senso di circolazione, entrando dalla bretella (la prima, in ordine di tempo ad essere fatta) per uscire dalla parte utilizzata adesso da mezzi pubblici e privati per andare e venire ai treni. Sulla destra del nuovo percorso, vedremo la banchina bus, sulla sinistra i taxi, solita parte dove vedremo anche parcheggi disabili e sosta breve. Per chi ha esigenze di lasciare l’auto c’è il parcheggio a pagamento già in funzione da oltre un mese, con accesso dalla parte della ciclostazione. Il restyling prevede davanti all’ingresso della struttura Liberty la realizzazione di una superficie calpestabile in travertino e granito con lastre di 125 centimetri per 125, andando a creare un rettangolo lungo tutto il fronte dell’edificio. Il disegno della piazza sarà integrato da un motivo grafico.
Il parcheggio
Per il momento, visto l’alto numero di cantieri in essere e con gli uffici tecnici ingolfati, non si parla di una immediata realizzazione del parcheggio multipiano sul lato di via Masi. L’area individuata è la ex GeneralFerro, poi passata all’Atl, attigua al parcheggio scoperto. Il passaggio di proprietà dall’azienda al Comune non è ancora nero su bianco e per formalizzarlo ci vorrà qualche mese. Intanto, entro fine 2025, tutta quella zona potrebbe essere ripulita per realizzare un piazzale con fondo di ghiaia, utile a ricevere auto e scooter in sovrannumero rispetto alla capienza del parcheggio esistente dalla parte opposta.