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Grosseto, notte di paura fuori dal locale: rissa tra giovanissimi, un ferito in ospedale e caos nel parcheggio

Grosseto, notte di paura fuori dal locale: rissa tra giovanissimi, un ferito in ospedale e caos nel parcheggio

Il Faq aveva appena riaperto dopo la chiusura disposta dal questore. Il titolare Giuliani: «Selezioniamo gli ingressi, ma se si picchiano fuori cosa posso fare?»

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GROSSETO. Un giovane di vent’anni è finito nelle prime ore di ieri al pronto soccorso del Misericordia per essere rimasto leggermente ferito in una rissa tra giovani e giovanissimi, avvenuta intorno alle 3,30 all’esterno del Faq di via Legnano, il locale notturno che ha riaperto proprio sabato sera dopo una settimana di chiusura imposta dalla Questura, proprio a seguito di alcune intemperanze dei giovani frequentatori all’esterno del ritrovo.

Il titolare: «Ero già andato via»

I ragazzi protagonisti della “scazzottata” si sono scatenati dopo la chiusura della discoteca, dopo una serata all’insegna del divertimento. Le porte del Faq si erano aperte alle 22,30 per ospitare una festa delle scuole e si sono chiuse, come previsto, alle 3. «Personalmente ho lasciato il locale alle 2,30 – racconta il titolare del Faq, Aldo Giuliani – perché dovevo partire per un impegno fuori città, per cui non ho visto né sentito nulla e non capisco come possa essere successo. Mi è stato riportato successivamente dai miei collaboratori, che hanno controllato e garantito la sicurezza durante le ore di apertura».

La rissa nel parcheggio e l'arrivo della polizia

Il parapiglia è avvenuto in un parcheggio antistante il ritrovo notturno, tra ragazzi dai 17 e i 20 anni, sembra per motivi futili. Alcuni steward erano ancora all’interno del locale e hanno prontamente avvisato la polizia che ha provveduto a far ritornare la calma, identificando alcuni dei presenti. Una decina i giovani coinvolti, più altri che facevano da spettatori. Proprio ieri su queste pagine gli abitanti di una strada vicina hanno lamentato danni e vandalismi.

«Sono amareggiato per la situazione che si è creata a Grosseto. Questi ragazzi sono fuori controllo e imperversano in tutta la città – prosegue Giuliani – la settimana scorsa eravamo chiusi, ingiustamente dico io, perché gli atti vandalici, gli schiamazzi sono avvenuti fuori dal locale, ma nel weekend si sono verificati simili episodi nel centro storico. Non è quindi chiudendo le discoteche che si evitano risse, anzi i locali notturni devono garantire ore serene, senza sballo».

Il titolare invita i genitori a intervenire

Per Aldo Giuliani, «bisogna intervenire dalla base, a cominciare dai genitori, che devono alzare la voce contro i loro figli che fanno i furbetti e i bulli. Io ho fatto le scuole dalle suore e quando sbagliavo mi veniva spezzato il mestolino nelle gambe. Adesso purtroppo non è così, si cerca sempre di giustificare i figli, la colpa non è mai loro, compresa la scuola. Dobbiamo rimettere in carreggiata gli adulti del futuro, partendo dalla maggiore consapevolezza delle famiglie, magari con la collaborazione delle forze dell’ordine, che devono prestare attenzione all’esterno».

Il Faq di via Legnano è uno dei locali cult della città, che vuole essere di esempio per la sicurezza. «Nella rissa dell’altra notte – sottolinea Milani – è stato coinvolto anche un giovane, al quale io nego l’ingresso e che ha cercato anche di scavalcare pur di entrare. Noi mettiamo la nostra professionalità, facendo una rigida selezione all’entrata, lasciando fuori alcuni clienti che abbiamo imparato a conoscere. Se li lascio fuori e poi si picchiano, io cosa c’entro? Come posso controllare i ragazzi che vanno a fare i bisogni vicino al bar o dietro ai palazzi. Se ci sono atti vandalici dietro la piscina, ad esempio, cosa facciamo, chiudiamo la piscina?».


 

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