Il Tirreno

Livorno

La tragedia

Livorno, muore schiacciata dall'armadio: a dare l’allarme i vicini che hanno provato a salvarla

di Stefano Taglione
I pompieri e un'ambulanza della Misericordia di Antignano
I pompieri e un'ambulanza della Misericordia di Antignano

È successo in un appartamento nel quartiere Coteto. La donna, Lucia Clementina Di Dio, 83 anni, ha perso la vita sul colpo: inutili i soccorsi

19 ottobre 2024
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LIVORNO. È morta schiacciata da un armadio. Tragedia nella tarda serata di giovedì 17 ottobre in via Calabria, in Coteto. Una donna di 83 anni – Lucia Clementina Di Dio il suo nome – ha perso la vita a causa di un terribile incidente domestico. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, sentendo il forte rumore, entrando poi nell’appartamento visto che in accordo con la proprietaria, che abitava da sola, ne custodivano la chiave in caso di necessità. Poi la terribile scoperta: hanno fatto di tutto per salvarla, liberandola e iniziando le manovre di rianimazione, ma purtroppo per lei non c’era più niente da fare.

Immediato l’allarme al 112, con l’arrivo sul posto di un’ambulanza della Misericordia di Antignano-Livorno sud, dell’automedica dell’Asl Toscana nord ovest, con a bordo il medico e l’infermiere del 118, e di una squadra dei vigili del fuoco sopraggiunta dalla vicinissima caserma di via Campania sempre nell’ambito dei soccorsi coordinati dalla centrale unica. I sanitari, proseguendo il lavoro degli abitanti del palazzo, hanno provato a lungo a rianimare l’anziana, purtroppo senza riuscirci. Il medico, infatti, ha poi stabilito che era morta sul colpo.

L’ottantatreenne è rimasta schiacciata dall’armadio – di legno, molto grande e quindi pesantissimo – all’altezza di uno sportello (rimasto sempre chiuso) che, premendo sul suo petto, ne ha rapidamente compromesso le funzioni vitali. Si trovava in camera da letto quando, probabilmente dopo essersi aggrappata a un’anta, le è crollato addosso l’intero armadio. È così che l’avrebbero trovata i vicini di casa, che hanno sollevato il pesante arredo di legno per cercare di strapparla alla morte, mentre uno di loro ha avviato le manovre salva-vita e l’altro, con il cellulare, ha avvertito la centrale unica di emergenza di Firenze per far intervenire volontari e operatori del 118. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Livorno, intervenuti su richiesta della sala operativa dell’ospedale con una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile, la donna al momento della tragedia si trovava da sola all’interno del suo appartamento.

Sarebbe morta quindi a causa dell’incidente domestico, senza il coinvolgimento di altre persone, visto che nessun altro era presente nell’abitazione di via Calabria. Il personale delle onoranze funebri della Misericordia di via Verdi, avvertito dal comando di viale Fabbricotti, è poi intervenuto nell’abitazione per la rimozione della salma. In accordo con i familiari dell’anziana, nata nel dicembre del 1940 in provincia di Reggio Calabria, la camera ardente è stata tuttavia allestita direttamente nello stesso appartamento di Coteto, in attesa della funzione funebre. Non ci sarà quindi l’autopsia.

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