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Lettini, pranzi e abbonamenti: ecco i bagni di Livorno dove la stagione si allunga

di Luca Balestri
Bagni Lido aperti il sabato e la domenica nei mesi di ottobre e novembre
Bagni Lido aperti il sabato e la domenica nei mesi di ottobre e novembre

Ai Lido nei weekend ingresso libero ed eventi. Ai Roma e Tirreno da ottobre le tessere invernali

22 settembre 2024
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LIVORNO. Bagni aperti anche in autunno. L’estate, a Livorno, continua in alcuni stabilimenti balneari. Tra chi apre le porte nei fine settimana e altri che invece portano avanti la tradizione degli abbonamenti invernali. «Almeno fino a novembre, e finché regge la stagione ci siamo. L'obiettivo è vivere il nostro stabilimento come una piazza affacciata sul mare, quasi tutto l'anno», qui Riccardo Ganni, patron dei bagni Lido di Ardenza. I suoi cancelli non chiuderanno. A partire dal 5 ottobre (il sabato e la domenica), per i mesi di ottobre e novembre, sarà possibile accedere gratuitamente allo stabilimento e noleggiare ombrelloni, sdraio e lettini dalle 10.30 alle 17.30. Negli stessi orari aperti anche il bar e il self service. E si prepara un’inaugurazione in grande. Rivolta soprattutto alle famiglie: «Il 5 e il 6 ottobre daremo il via alla nuova apertura mettendo nel bagno i gonfiabili per i bambini, che potranno giocare da noi tutto il giorno», racconta Ganni. Ovviamente c’è il divieto di balneazione perché non ci sono i bagnini. «Si va sempre di più verso la destagionalizzazione. Dobbiamo reinventarci, stando aperti anche oltre l’estate». Nonostante un inizio di stagione traballante, e una fine altrettanto incerta, per i Lido «La stagione è comunque andata bene».

Non è della stessa idea il collega Gianfranco Giachetti, gestore e anima dei Tirreno (ex Trotta): «Se si calcola che a giugno non si è lavorato, e che settembre di fatto è stato un mese perso, la stagione è andata male, molto peggio di altri anni. All’inizio sembrava una stagione calda ma non ne abbiamo avuto il riscontro economico. Di stagione vera e propria si son fatti solo cinquanta giorni». Giachetti comunque non demorde e pianifica la sua stagione invernale sui bagni. Anche questo stabilimento rimarrà aperto. «Faremo solo abbonamenti elioterapici. Per ora c’è stata la richiesta di venti, trenta persone per quest’inverno». La nuova stagione ai Tirreno partirà il primo ottobre, e durerà fino ad aprile.

I servizi che i clienti avranno a disposizione non saranno gli stessi dell’estate: «Chi si abbona ha il chip per entrare. Non ci saranno ombrelloni e lettini, ma docce fredde e calde si potranno fare – dice Giachetti- Le docce calde costeranno un euro a doccia, quelle fredde saranno gratuite».

E il costo dell’abbonamento invernale è di 130 euro a persona. Non sarà possibile fare un biglietto giornaliero: agli ex Trotta si potrà entrare solo con l’abbonamento. E si potrà fare il bagno per gli amanti del brivido al salmastro?

«Le persone possono farlo - chiarisce Giachetti - sotto la propria responsabilità. Uno si tuffa qui come da un’altra parte, non cambia per il fatto che siamo uno stabilimento. C’è un’ordinanza comunale esposta nello stabilimento: chi fa il bagno sa che non è sotto la nostra responsabilità».

Una stagione estiva “tiepida” anche per i bagni Roma di Antignano: «È andata abbastanza bene, ma non è stata la miglior stagione degli ultimi anni», dice il gestore Mario Picchi, figlio del patron Andrea Picchi. I Roma completeranno la triade dei bagni aperti d’inverno, insieme ai Lido e Tirreno. Dal primo ottobre fino all’apertura estiva, la stagione ai Roma costerà 250 euro a persona. «Noi diamo lettino, sdraia, cabina, abbiamo le docce attive. Quella fredda sarà gratis, quella calda costerà un euro a doccia. E apriamo anche il gabbione per chi vuole giocare. In più, nel fine settimana, dal venerdì sera, sarà aperto anche il nostro ristorante». E anche qui c’è divieto di balneazione: «applichiamo l’ordinanza comunale - spiega - Non è previsto il bagnino, uno viene a prendere il sole».

Già una trentina di bagnanti ha chiesto l’abbonamento invernale. «L’orario di entrata e di uscita lo sceglie chi viene. Gli utenti sono autonomi, hanno il chip per entrare. C’è chi andrà al mare alle sei di mattina e chi alle cinque del pomeriggio». In città nessun altro stabilimento resterà aperto oltre la stagione estiva. «La stagione si archivia positivamente, anche se si è concentrata su luglio e agosto ed è finita prima del solito, visto il meteo di questo settembre», è il bilancio di Armando Neri, uno dei soci dei bagni Fiume. I Fiume non rimarranno aperti in autunno, né in inverno. Il motivo? «Con la fine della stagione estiva faremo dei lavori di riqualificazione di un’area del bagno, mettendo nuove cabine. Abbiamo iniziato i lavori di miglioramento dei bagni da qualche anno, quindi anche quest’anno li porteremo avanti. Così dalla prossima stagione potremo offrire dei servizi in più», spiega Neri. Per il socio: «Puntiamo sempre a offrire servizi di qualità. Siamo soddisfatti che la nostra clientela se ne accorga, la stagione è andata bene grazie a loro».

Chiusi in inverno anche i Pancaldi: «Il ristorante starà aperto nel fine settimana. Noi più avanti decideremo cosa fare», prosegue il gestore Piero Bonaventura. «La stagione è andata bene, forse anche un pochino meglio rispetto all’anno scorso». Anche per il bagno Onde del Tirreno (ex Pejani) i cancelli si riaprono in primavera: «Nonostante il meteo, la stagione è andata bene. E i nostri clienti apprezzano sempre i nostri servizi, a partire dal ristorante», è Valter Ganni a dire quel che sarà. Lo stabilimento riaprirà solo in primavera, durante i bei fine settimana. Nessuna apertura prevista per ora per i Nettuno. «Non escludiamo aperture invernali, ma per ora non ne abbiamo previste», chiude Chiara Calderani.


 

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