In vacanza facendo volontariato alla Misericordia di Montenero: «Così possiamo coprire i servizi»
La confraternita offre vitto e alloggio a giovani in arrivo da tutta Italia. Il responsabile Marchesini: «Si divertono e al tempo stesso aiutano la comunità»
Livorno È una sorta di Erasmus del volontariato che, prima di tutto, è spirito di servizio verso il prossimo, ma non esclude il divertimento. Anzi, proprio perché l’unione fa la forza, la Misericordia di Montenero accoglierà, fino al 31 agosto, volontari da ogni parte della Toscana (e anche oltre). Il patto è chiaro: vitto e alloggio gratuito in cambio di qualche ora di volontariato per riuscire a coprire tutti i servizi.
Alessio Marchesini è il responsabile della vacanza di servizio per la Misericordia di Montenero e racconta quanto questa esperienza sia costruttiva. «Per i volontari della nostra associazione – sottolinea – ma anche per quelli che scelgono la nostra sede per trascorrere due-tre settimane: al termine della vacanza ognuno di noi avrà acquisito un ulteriore bagaglio di conoscenze. Qui, alla Misericordia, i giovani trovano un posto familiare, con ragazzi sempre sorridenti e disponibili alla condivisione e soprattutto la possibilità di svolgere molte attività, senza trascurare il tempo per il divertimento e aggregazione, con le nostre grigliate all’aperto a cui partecipare».
Il luogo in cui alloggiano i volontari “fuori sede” è accanto alla Misericordia di Montenero, immerso nel verde e nella natura, all’insegna del relax e della tranquillità, ma a pochi minuti dal mare. «Chi arriva da fuori resta colpito da quello che Livorno può offrire», racconta Marchesini.
Ed eccoli in gruppo lungo la scogliera del Romito, poi si immergono nel blu di quei fondali unici. «Ai Tre Ponti si cimentano con sup, kyte e windsurf – prosegue il responsabile – e nelle giornate di riposo, oltre ai momenti trascorsi al mare, Livorno offre la possibilità di gustare aperitivi sul lungomare, dalla Terrazza Mascagni ad Antignano, con dei tramonti mozzafiato. Un gelato in compagnia camminando lungo la passeggiata a mare o per via Grande, centro dello shopping cittadino. In meno di un chilometro, dal porto al centro della città, possono ammirare il monumento ai “Quattro Mori”, la Fortezza Vecchia e la Fortezza Nuova, passando lungo i tipici fossi labronici, con la possibilità di un giro in battello per scoprire Livorno dal basso, dalle sue vie d’acqua che offrono una visione unica della città. Insomma, cerchiamo di coccolarli». Anche perché, come racconta il responsabile della vacanza di servizio, è ancora molto difficile trovare volontari. «La nostra associazione può considerarsi molto fortunata perché abbiamo un gruppo di giovani numeroso e strutturato, formato da 80 ragazzi – precisa – ma questo tipo di vacanza è davvero prezioso perché consente ai nostri volontari di riposarsi, garantendo però i servizi. È un’esperienza che lega storie di persone e di confraternite più o meno antiche, accoglienza e ospitalità: c’è tutto questo in una vacanza della Misericordia. L’ospitalità in cambio di servizi (di pronto soccorso o trasporto ordinario) per conto dell’associazione che ospita ma anche per condividere momenti di cultura e divertimento, instaurare nuove amicizie e costruire nuove reti tra Misericordie di tutto il Paese. Un’esperienza importante non solo per i volontari ma anche per le comunità locali che, spesso nei periodi estivi, vedono aumentare le esigenze e i bisogni della cittadinanza».
Ecco i requisiti minimi per partecipare: essere soccorritori o soccorritrici di almeno 18 anni con nullaosta del governatore, presidente e direttore della Misericordia di provenienza. Per info: chiamare i numeri 349 7319634 oppure 0586 579055 o scrivere una mail all’indirizzo vacanzaserviziomimo@gmail.com.l