Il Tirreno

Livorno

L’undicesima serie

Il BarLume è sempre più livornese: altri due “Licaoni” nel cast della serie

di Claudio Marmugi

	In alto da sinistra Andrea Gambuzza con Guzzanti e Alex Lucchesi
In alto da sinistra Andrea Gambuzza con Guzzanti e Alex Lucchesi

Dopo Favilla che interpreta il poliziotto Govoni, entrano Gambuzza e Lucchesi

15 gennaio 2024
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LIVORNO. Parlano sempre più livornese i “Delitti del BarLume”, con i nuovi ingressi di attori nati e cresciuti nella nostra città. Nella prima puntata dell’undicesima serie, “Il pozzo dei desideri”, andata in onda su Sky Cinema venerdì sera, diretta da Roan Johnson, hanno fatto la loro entrata in scena nel fantastico mondo creato dallo scrittore pisano Marco Malvaldi per i romanzi di Sellerio, Andrea Gambuzza e Alex Lucchesi, due artisti che hanno militato per anni nel gruppo di videomaker labronici “I Licaoni”, insieme ad uno dei protagonisti storici del “BarLume”, il livornese Guglielmo Favilla, interprete, da sempre, del poliziotto Govoni (Favilla è stato co-sceneggiatore e co-regista dei Licaoni).
Tre “Licaoni” in una produzione nazionale non è una cosa da tutti i giorni. “I Licaoni” sono un Digital Studio (oggi facente capo a Alessandro Izzo e Francesca Detti) che fin dalla fine degli anni Novanta è molto attivo in città e ha creato gioielli come “N.A.N.O”, “Kiss me Lorena” (interpretato anche da Alba Rohrwacher), “Last blood” ed “Elba” (su Napoleone).
«E’ stata una piacevole sorpresa ritrovare due grandi amici sul set», racconta Guglielmo Favilla. «Abbiamo girato in giorni diversi, ma questo non ha impedito di riabbracciarsi l’ultimo giorno di riprese, a Piombino. Chi l’avrebbe mai detto, quando abbiamo iniziato per scherzo nei profondi anni Novanta dell’altro secolo, che ci saremmo incontrati di nuovo tutti al BarLume?».
Nel “Pozzo dei Desideri” i due livornesi interpretano dei personaggi chiave per la storia e le sorti dei personaggi del “Malvaldi Universe”, il veterinario Jimmy (Lucchesi) e il povero Vieri Pratesi (Gambuzza), sfortunato nipote della vittima di questo primo episodio. Proprio Andrea Gambuzza ricorda a proposito del set: «E’ stata è un’esperienza molto bella. Nella prima scena che ho girato mi sono ritrovato subito a duettare con Corrado Guzzanti, un mio mito assoluto, in pratica come ritrovarsi di colpo a giocare in squadra con Pelé; impresa che è stata, al tempo stesso, divertentissima e difficile, perché il rischio di scoppiargli a ridere in faccia è sempre molto elevato. Le esperienze giovanili cinematografiche coi Licaoni mi hanno aiutato e preparato a lavorare in una grande produzione come questa, mi hanno allenato a gestire le complessità, per questo sarebbe bello che i giovani, oggi, tentassero di più strade del genere».
Gambuzza, a Livorno, è socio fondatore della Compagnia “Orto degli Ananassi” e con la compagna Ilaria Di Luca ha fondato il Teatro della Brigata. E’ Favilla, invece, a raccontare un aneddoto buffo sull’ingresso di Alex Lucchesi nella squadra del BarLume: «Era un po’ che il direttore del casting Marco Teti stava dietro ad Alex e quando c’è stata l’occasione, gli ha sottoposto la parte del veterinario Jimmy. Alex ha fatto un provino straordinario riuscendosi a filmare mentre dialogava con una capra vera, come prevedeva la sceneggiatura (la capra l’ha reperita facilmente perché Alex lavora in un maneggio)».
Tra gli attori del BarLume ci sono molti altri nostri concittadini. Oltre al compianto Marcello Marziali scomparso il primo dicembre (corpo e anima di uno dei protagonisti, Gino Rimediotti), nella puntata in questione c’è Michele Crestacci che torna col personaggio di Luchino e Jerryann Desaya Johanna Liguori che, da tempo, interpreta Bettina (amante di Massimo/FilippoTimi). Nelle prossime settimane farà il suo ingresso nel mondo del “BarLume” anche il direttore del teatro "Vertigo" Marco Conte. È livornese (di nascita) anche un’altra new entry della serie, il pezzo da novanta Marco Messeri, attore che ha fatto la storia del cinema d’autore italiano. Messeri ha debuttato con Fellini in “Tre passi nel delirio” nel 1968 e ha interpretato oltre ottanta film lasciando il segno nei capolavori di Massimo Troisi (“Ricomincio da tre”, “Le vie del signore sono finite” e “Pensavo fosse amore invece era un calesse”), nei cult di Nanni Moretti (“La messa è finita” e “Palombella rossa”) e nei gioielli di Paolo Virzì (“La prima cosa bella” e “La pazza gioia”). Nella serie Messeri interpreta il padre di Tiziana, la celebre barista del "BarLume", interpretata dall'attrice Enrica Guidi, originaria di Rosignano Solvay.

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