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Vigneti di Nugola, un’ottima annata

di Lara Loreti
Vigneti di Nugola, un’ottima annata

Collesalvetti.Uve mature rese speciali dal sole. L’azienda Frescobaldi sicura: «Il 2015 passerà alla storia per il vino di gran qualità»

15 settembre 2015
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COLLESALVETTI. Esistono profumi che non si dimenticano, sapori che raccontano emozioni, bottiglie da amare, calici da condividere. Dietro ci sono volti e storie, fatti di sveglie all’alba, di gocce di sudore che si mescolano al succo dell’uva e alla freschezza del fogliame delle viti smosso dalle macchine vendemmiatrici, di determinazione e voglia di raccogliere la fatica e le ore di lavoro profuse in un anno intero. Il risultato è tutto da scoprire e ogni anno è diverso da quello precedente. Il 2015 si presenta ancora più speciale. In questo settembre, combattuto tra i ricordi frizzanti dell’estate e la seduzione di un autunno ancora da vivere, a Collesalvetti è tempo di vendemmia. E che vendemmia. Sole e passione nei vitigni di Nugola e Vicarello hanno fatto la differenza. Ed è questo mix vincente di natura e mano dell’uomo che spinge il direttore dell’azienda Vigneti di Nugola di Frescobaldi, Federico Falossi, a parlare di «un’ottima annata, la migliore di sempre da quando abbiamo impiantato le viti in questo territorio».

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Ed è così che ormai da due settimane i vignaioli colligiani si stanno dedicando anima e corpo alla raccolta dell’uva: la macchina vendemmiatrice solca i vigneti, filare dopo filare, dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. Si comincia con l’uva Merlot del vigneto di Mortaiolo per poi passare al Syrah, al Cabernet Sauvignon e al Cabernet Franc, senza dimenticare l’immancabile Vermentino. Un lavoro che andrà avanti fino a fine mese e che poi lascerà posto agli step successivi della filiera del vino, selezione del frutto, fermentazione, svinatura fino all’imbottigliamento finale.

Un lavoro che ai Vigneti di Nugola è frutto dell’impegno di una trentina di persone - tra operai e vignaioli - coordinate da Falossi, sotto la regia dell’enologo del gruppo Frescobaldi, Nicolò D’Afflitto.

«La vendemmia è il momento solenne - dice Falossi compiaciuto - La sveglia alle 4 è faticosa, ma necessaria: il sole e le temperature elevate farebbero alterare gli aromi dell’uva. E poi gustare l’alba e tutti i rumori della campagna che si risveglia non ha prezzo. Tutti gli sforzi di un anno si trasformano in bellezza, in un’attesa logorante, che però viene ripagata al primo mosto: allora tutto diventa magico e l’aria si riempie dei profumi inebrianti che escono dal grappolo appena spremuto». E le sorprese non finiscono mai: «Il bello è che ogni anno abbiamo risultati diversi: è per questo che il nostro lavoro è così stimolante. Non sai mai quello che la stagione ti riserva. Il coronamento di tutto è assaggiare un vino che è il frutto del tuo lavoro e di coloro che collaborano con te. Sapere che la bottiglia di vino è ambasciatrice nel mondo della Toscana e più in generale dell Italia, poi, ti inorgoglisce e ti ripaga di tutti gli sforzi».

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Il vino dei vigneti di Nugola confluisce in molte delle bottiglie Igt Toscana Frescobaldi come Leccioni e Danzante, vini esportati rispettivamente in Germani e Usa. «Quest’anno le soddisfazioni maggiori ce le sta dando il Merlot, che finirà in bottiglie Frescobaldi di pregio, dai 15 euro in su», dice Falossi.

Fino a qualche tempo fa dai vitigni colligiani veniva fuori anche una etichetta, la Costa di Nugola, che vantava la vendita di 100mila bottiglie l’anno. Ma poi la produzione è stata interrotta per motivi commerciali. La speranza però resta quella di poter riportare un giorno “Nugola” sulla bottiglia. Lo sottolinea Falossi: «Frescobaldi è un produttore di buoni Igt toscani e ad oggi l’apporto di Nugola è fondamentale per le varie etichette riservate a clienti che desiderano avere la certezza della filiera “dalla vigna alla bottiglia”. Nel momento che i nostri vigneti saranno più maturi non è escluso che si facciano delle etichette tutte nostre».

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La Tenuta di Nugola ha un’estensione di oltre 500 ettari, tutti nel comune di Collesalvetti, ed è di proprietà della famiglia Marchi dal 1916. Ma solo dal 2002 i soci Frescobaldi hanno deciso di fare un ingente investimento, trasformando radicalmente l'attività rurale già esistente, impiantando negli anni successivi circa 100 ettari di vigneto specializzato. È una delle realtà agricole più importanti del Comune di Collesalvetti che dà lavoro a 25 persone, che nel periodo della vendemmia diventano 28-30. «I vigneti sono principalmente a bacca rossa di origine internazionale - spiega Falossi - il Cabernet Sauvignon riveste una superficie preponderante, seguito da Merlot, Syrah, Cabernet Franc e Petit Verdot. Quelli ad uve bianche sono Vermentino e Fiano».

Dal punto di vista societario, la Tenuta di Nugola, di proprietà delle famiglie fiorentine Marchi e Frescobaldi, è suddivisa in tre: la Nugola srl società agricola dedita alla coltivazione di seminativi di pieno campo quali cereali, girasole, leguminose e foraggi, la Vigneti di Nugola società agricola srl dedita alla viticoltura e la Tenuta Belvedere srl società agricola azienda che oltre ai seminativi e gli oliveti, ha come scopo la valorizzazione degli immobili rurali a scopo turistico.

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