Arrestato il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, oppositore di Erdogan: le accuse e le manifestazioni vietate
Stava per candidarsi alle elezioni presidenziali contro il presidente: il governo ha messo anche delle limitazioni ai social nel paese
Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è stato arrestato dalla polizia turca con accuse di corruzione e legami con organizzazioni terroristiche. Durante l'operazione, che ha coinvolto centinaia di agenti, sono state arrestate circa cento persone vicine al sindaco, tra cui politici locali, giornalisti e uomini d'affari. Imamoglu di recente aveva annunciato di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028. Il sindaco è considerato tra i maggiori oppositori di Recep Tayyio Erdogan.
L’arresto di Imamoglu
In un video pubblicato su X, Imamoglu ha denunciato l'irruzione nella sua abitazione da parte delle forze dell'ordine, dichiarando: "Centinaia di poliziotti si sono presentati alla mia porta e hanno fatto irruzione in casa mia. Ho fiducia nella mia nazione". Successivamente, è stato portato al quartier generale della polizia, mentre la sua residenza veniva perquisita. "La nostra nazione darà la risposta necessaria alle bugie, alle cospirazioni, alle trappole, a coloro che violano i diritti delle persone e rubano la volontà del popolo. Prima mi affido a Dio e poi alla nostra nazione", ha scritto in una nota pubblicata sui social.
Manifestazioni vietate e blocco di alcuni social
Le autorità hanno vietato le manifestazioni politiche fino al 23 marzo e hanno chiuso temporaneamente alcune fermate della metropolitana di Istanbul, tra cui quella di piazza Taksim, per prevenire potenziali proteste. Inoltre, i social network come X, Instagram, YouTube e Facebook risultano irraggiungibili dalla Turchia.
La reazione delle opposizioni
I principali partiti di opposizione hanno condannato l'arresto, definendolo un "colpo di Stato contro la volontà nazionale". Ozgur Ozel, segretario del CHP, ha affermato: "In questo momento è in atto un'imposizione per impedire alla nazione di determinare il suo prossimo presidente".
Un arresto controverso
L'arresto di Imamoglu, considerato il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan, arriva in un momento delicato. Recentemente, l'Università di Istanbul aveva annullato il suo diploma di laurea, ritenendolo falso, mettendo in discussione la sua eleggibilità alle elezioni presidenziali del 2028. La comunità internazionale osserva con preoccupazione gli sviluppi in Turchia, sottolineando l'importanza del rispetto dei principi democratici e dei diritti umani.
Chi è Ekrem Imamoglu
Ekrem İmamoğlu, 53 anni, è sindaco di Istanbul dal 2019, quando riuscì a sottrarre la città all’AKP dopo due decenni di governo, confermando la vittoria anche dopo il riconteggio richiesto dal partito di Erdoğan. Un anno fa ha ottenuto un secondo mandato, sconfiggendo nuovamente il candidato dell’AKP. I suoi successi elettorali lo hanno reso uno dei principali oppositori di Recep Tayyip Erdoğan e un potenziale sfidante per il futuro della leadership turca.