Alcolock obbligatorio in Italia, c’è una data: come funziona, costi e chi dovrà installarlo
Dal prossimo luglio potrebbe diventare realtà il dispositivo per chi ha commesso infrazioni per guida in stato di ebbrezza. Ecco quali sono le spese e le criticità previste per il nuovo dispositivo
L’alcolock potrebbe diventare realtà in Italia già dal prossimo luglio. Il Corriere della Sera ha avuto accesso al decreto attuativo che il Ministero dei Trasporti ha inviato a Bruxelles, rivelando i dettagli sul sistema di prevenzione della guida in stato di ebbrezza.
Come funziona l'alcolock
L'alcolock è un dispositivo simile a un etilometro digitale che viene installato accanto al volante dell'auto. Il suo funzionamento è piuttosto semplice: prima di poter avviare il motore, il conducente deve soffiare nel dispositivo, che analizza il suo alito. Se viene rilevata anche la minima presenza di alcol, il sistema impedisce l'accensione del veicolo, rendendo impossibile la guida.
Secondo i dati citati dalla Commissione Europea, oltre certe soglie di tasso alcolemico il rischio di incidenti mortali aumenta drasticamente, fino a 200 volte rispetto ai conducenti sobri. Gli studi dimostrano che l'alcolock è dal 40 al 95% più efficace nel prevenire le recidive rispetto alle misure tradizionali come il ritiro della patente o le sanzioni pecuniarie.
Chi dovrà installarlo e per quanto tempo: i due casi
L'obbligo di installazione dell'alcolock scatterà per chi è stato condannato in via definitiva per guida in stato di ebbrezza dopo il 14 dicembre 2024, con tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. La durata dell'obbligo varierà in base alla gravità dell'infrazione. Per chi è stato sorpreso con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l, l'obbligo durerà due anni. Per chi ha superato i 1,5 g/l, l'obbligo si estenderà ad almeno tre anni. In casi particolari, la commissione medica responsabile del rinnovo della patente potrà imporre restrizioni ancora più severe.
I costi e le criticità
L'installazione dell'alcolock comporterà un impegno economico considerevole per i conducenti obbligati. Il costo stimato si aggira intorno ai 2.000 euro, a cui si dovranno aggiungere le spese per: boccagli monouso, necessari per ogni accensione del veicolo, la manutenzione periodica e la taratura regolare del dispositivo
Un aspetto problematico riguarda l'utilizzo del veicolo da parte di altri familiari. In caso di un'unica auto in famiglia, chiunque voglia guidarla dovrà sottoporsi al test. Il paradosso è che l'alcolock è tarato per bloccare l'accensione anche con un tasso alcolico di 0,1 g/l, ben al di sotto del limite legale per i conducenti ordinari (0,5 g/l). Questo significa che un familiare senza restrizioni di guida, ma con un livello di alcol nel sangue entro i limiti consentiti dalla legge, potrebbe trovarsi nell'impossibilità di utilizzare il veicolo. Il decreto prevede sanzioni severe per chi tenta di aggirare o manomettere il sistema.