Papa Francesco, il bollettino di mercoledì 19 marzo: le analisi, la ventilazione e i segnali incoraggianti
Diffuso l’ultimo aggiornamento da parte della Santa Sede
ROMA. Arrivano aggiornamenti positivi dal Policlinico Gemelli di Roma, dove Papa Francesco è ricoverato da oltre un mese a causa di una polmonite bilaterale.
L’ultimo bollettino
Secondo l'ultimo bollettino medico diffuso nella serata di mercoledì 19 marzo dalla Sala Stampa Vaticana, il Pontefice mostra segni di miglioramento: ha interrotto l'uso della ventilazione meccanica non invasiva e sta riducendo progressivamente la necessità di ossigenoterapia ad alti flussi. Inoltre, prosegue con successo la fisioterapia motoria e respiratoria.
Le infezioni
I medici ritengono che le infezioni polmonari, tra cui la polmonite bilaterale e l’infezione polimicrobica, siano sotto controllo, anche se non ancora completamente risolte. Attualmente, il Papa non ha febbre e i valori delle analisi risultano nella norma, segnali incoraggianti sul suo stato di salute. Nel comunicato serale, il Vaticano ha inoltre riferito che, nella giornata di mercoledì 19 marzo, in occasione della solennità di San Giuseppe, Papa Francesco ha concelebrato la Santa Messa. Tuttavia, nonostante il quadro clinico in miglioramento, non è stata ancora presa alcuna decisione sulla sua partecipazione agli eventi della Settimana Santa, poiché le dimissioni dall'ospedale non sembrano imminenti. Già nei precedenti aggiornamenti si era parlato di un progresso nelle condizioni del Pontefice. Durante la scorsa notte, infatti, non ha fatto uso della maschera per la ventilazione e i flussi di ossigeno sono stati ulteriormente ridotti anche nelle ore diurne. Il Papa ha trascorso la giornata lavorando, pregando e dedicandosi alle terapie respiratorie e motorie. La Santa Sede sottolinea comunque che la parola d’ordine resta "prudenza": la sospensione della ventilazione non è definitiva, ma parte di un graduale percorso di miglioramento, che continuerà a essere attentamente monitorato dal team medico.