Papa Francesco, l’aggiornamento di mercoledì 5 marzo: «Situazione complessa, condizioni stazionarie»
Il bollettino diffuso dalla Sala Stampa Vaticana
ROMA. La Santa Sede nella serata di mercoledì 5 marzo ha diffuso un bollettino medico in cui si afferma che «anche oggi il Santo Padre resta in condizioni stazionarie, senza episodi di insufficienza respiratoria».
Cosa sta succedendo
La cautela nei comunicati ufficiali e il fatto che il Pontefice, dopo le recenti crisi, abbia trascorso la notte con l’ausilio della ventilazione meccanica indicano che la situazione resta delicata. La ventilazione non invasiva, che prevede l’uso di una maschera per facilitare la respirazione, era stata programmata, secondo fonti vaticane, come misura precauzionale in un quadro clinico ancora definito «complesso». Tuttavia, le stesse fonti sottolineano che «il Papa non è ancora fuori pericolo».
Il ricovero
Papa Francesco, 88 anni, è stato ricoverato il 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale, descritta come un’infezione polimicrobica che ha colpito entrambi i polmoni, aggravando una bronchite cronica di cui soffre da tempo. Durante questi giorni, non è mai stato necessario ricorrere all’intubazione. Nel corso della giornata, il Pontefice riceve ossigenoterapia ad alti flussi tramite naselli, un trattamento meno invasivo rispetto alla ventilazione meccanica utilizzata nelle ore notturne. Martedì 4 marzo, il Vaticano ha diffuso il messaggio di preghiera del Papa per il mese di marzo, dedicato alle famiglie in difficoltà. A differenza delle consuete apparizioni video, in questa occasione è stato condiviso solo l’audio in spagnolo accompagnato da immagini d’archivio. Il Vaticano ha spiegato che il filmato era stato registrato prima del ricovero e che sarebbe stato «inopportuno» mostrare immagini del Papa in salute mentre si trova ancora in ospedale.
La preghiera
Mercoledì 5 marzo in occasione del Mercoledì delle Ceneri, la celebrazione all’Aventino è stata guidata dal cardinale penitenziere Angelo De Donatis, che ha letto l’omelia preparata dal Pontefice. Una cerimonia si è svolta anche presso il Policlinico Gemelli. Nell’omelia, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza della speranza, ricordando che senza di essa si rischia di affrontare la fragilità umana con rassegnazione e sconforto. Citando Benedetto XVI, ha scritto: «L’uomo è polvere e in polvere ritornerà, ma è polvere preziosa agli occhi di Dio, perché Dio ha creato l’uomo destinandolo all’immortalità». A partire da domenica 9 marzo, i cardinali e i vescovi prenderanno parte agli esercizi spirituali nell’Aula Paolo VI, in comunione con il Santo Padre, che tuttavia non vi parteciperà direttamente. L’attesa ora è tutta rivolta alla Pasqua.