Muore nella casa in fiamme a Cerreto Guidi, gli ultimi attimi di Anna Maria e l’allarme della figlia
La donna non è riuscita a scappare da quell’inferno: l’allarme lanciato dalla figlia. L’abitazione è inagibile
CERRETO GUIDI. Le fiamme, improvvise, si sarebbero propagate velocemente trovando in oggetti, mobili e coperte materiali di cui alimentarsi. Insieme al fumo, che in pochi istanti ha invaso l’intero appartamento, sono diventate una trappola mortale per Anna Maria Pellegrini, 82 anni, deceduta oggi, 5 marzo, nel suo appartamento lungo la strada Provinciale Francesca a Stabbia a seguito di un incendio che, secondo i primi accertamenti effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto, si sarebbe originate nella camera da letto poco prima delle 13, probabilmente a causa di un corto circuito. L’anziana, con problemi di deambulazione, che viveva insieme alla figlia, non è riuscita a scappare da quell’inferno di fiamme e fumo. Inutile l’intervento della figlia, che ha provato in qualche modo a spegnere le fiamme e a farsi spazio per arrivare alla camera da letto e tentare di portare in salvo la madre.
L’allarme
L’allarme è scattato poco dopo le 12.30. Ad avvertire i soccorsi è stata la figlia dell’82enne che, rientrata a casa dopo aver svolto alcune commissioni all’esterno, si è ritrovata davanti un muro di fumo. La donna avrebbe provato disperatamente in qualche modo a domare le fiamme che intanto avevano avvolto gran parte dell’appartamento al piano terra, inserito in uno stabile di tre piani, e a farsi spazio per raggiungere l’anziana madre in camera da letto, senza però riuscirci.
I soccorsi
Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Dopo l’allarme lanciato dalla figlia e dai vicini, sul posto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Empoli, oltre ai carabinieri di Cerreto Guidi e alla polizia municipale dell’Unione dei Comuni. Immediato anche l’arrivo di un’ambulanza della Misericordia di Vinci. I vigili del fuoco, secondo le indicazioni fornite dalla figlia della vittima, si sono diretti nella camera da letto ritrovando l’anziana ormai priva di vita. Affidata ai sanitari del 118, questi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’82enne. La morte è stata causata per asfissia.
Le cause
Secondo una prima ipotesi dei vigili del fuoco, le fiamme sarebbero state causate da un corto circuito, ma sono ancora in corso i necessari accertamenti per capire cosa lo avrebbe originato e per chiarire le dinamiche della tragedia. Da capire, anche, se il rogo si è originato nella camera da letto dove in quel momento era presente Anna Maria Pellegrini o in un’altra stanza dell’appartamento che, nel frattempo, è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco a seguito delle operazioni di bonifica e di messa in sicurezza andate avanti per tutto il pomeriggio. Alla figlia della vittima, il Comune di Cerreto Guidi ha assegnato un alloggio di emergenza. Insieme agli uomini dell’Arma, i vigili del fuoco stanno cercando di ricostruire l’accaduto e, soprattutto, di individuare la causa che ha generato l’incendio e causato la morte dell’82enne.
«Terribile tragedia»
Sconvolti i vicini e sconvolta l’intera comunità di Stabbia, dove Anna Maria Pellegrini era molto conosciuta. «Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità», commenta la sindaca di Cerreto Guidi Simona Rossetti, che si è recata sul posto insieme al resto della giunta per rendersi conto della situazione e per cercare di supportare la figlia della vittima. «Siamo stati allertati dopo l’arrivo dei soccorsi – continua la prima cittadina –. Adesso stiamo facendo tutto il possibile per supportare e aiutare la figlia della vittima, a partire da un alloggio di emergenza. Dobbiamo aspettare la relazione dei vigili del fuoco che riguarda l’abitazione, ma anche le cause dell’incendio e la dinamica della tragedia e capire cosa l’amministrazione può fare in questa situazione di emergenza che, indirettamente, coinvolge e colpisce tutta la comunità. A partire dai vicini e a tutte le persone che conoscevano la vittima. È – conclude la sindaca – purtroppo una vicenda grave che sconvolge l’intera comunità».