Il Tirreno

Il flop

Elezioni europee, Renzi e la resa nella notte: «È andata male», poi l’attacco al Terzo Polo


	Matteo Renzi
Matteo Renzi

Il leader di Stati Uniti d’Europa non raggiunge il 4% e ammette la sconfitta con un post sui social: «Auguro agli eletti di onorare l’impegno a Strasburgo facendo loro i complimenti più sinceri. Noi, dal Parlamento italiano continueremo a fare la nostra parte col sorriso»

10 giugno 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Alle 3,40 di lunedì 10 giugno arriva il post sui social. Matteo Renzi esce allo scoperto e commenta il flop elettorale alle europee di Stati Uniti d’Europa, che non supera lo sbarramento del 4% necessario per entrare nel Parlamento europeo. Con tanto di attacco a Carlo Calenda, leader di Azione e suo ex compagno di coalizione nel cosiddetto Terzo Polo. 

(QUI LA TABELLA COI RISULTATI DELLE EUROPEE IN ITALIA AGGIORNATA IN DIRETTA)

La resa

«Niente, è andata male – esordisce Renzi –. Purtroppo la lista Stati Uniti d’Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento europeo. Mi spiace molto e vorrei abbracciare i volontari che si sono spesi per questa idea: siete stati meravigliosi. La gratuità del vostro servizio allarga il cuore. Vorrei abbracciare – prosegue Renzi – uno a uno le migliaia di persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda: sono davvero onorato di rappresentare comunque la speranza di tante persone anche se avrei preferito qualche voto in più alla lista. Sono grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste cari amici. Perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d’Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente. Abbiamo lottato, abbiamo espresso idee nelle quali crediamo, ci siamo messi in gioco. Non abbiamo fatto il quorum, che peccato. Ma non smetteremo oggi di lottare per questa idea di Europa, l’unica nella quale l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Troveremo i modi per insistere sulla battaglia culturale e valoriale per un’Europa diversa»

L’attacco

Renzi prosegue e lancia l’attacco a Carlo Calenda, pur senza citandolo palesemente: «Sul risultato italiano pesa l’assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia. Ma i cittadini hanno scelto e i cittadini hanno sempre ragione: auguro agli eletti di onorare l’impegno a Strasburgo facendo loro i complimenti più sinceri. Noi, dal Parlamento italiano e dai nostri ruoli di responsabilità, continueremo a fare la nostra parte col sorriso di chi sa che è meglio rischiare e perdere un’elezione che vivacchiare e perdere una sfida. Siamo fatti così - noi uomini nell’arena, avrebbe detto Roosevelt - e non cambieremo mai, per nulla al mondo. Viva gli Stati Uniti d’Europa! Buona notte, cari amici», conclude Matteo Renzi. 

Primo piano

Lutto

Morto Sammy Basso: aveva 28 anni, era il più longevo malato di progeria

Sportello legale