Il Tirreno

Grosseto

Il Grifone ritrova Malotti in panchina «Speriamo che sia di buon auspicio»

di Paolo Franzò
Il portiere Francesco Raffaelli e il jolly Riccardo Cretella (foto Agenzia Bf)
Il portiere Francesco Raffaelli e il jolly Riccardo Cretella (foto Agenzia Bf)

Serie D Biancorossi in casa del Terranuova: «Servirà una grande prova»

13 ottobre 2024
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GROSSETO. Torna Roberto Malotti in panchina, questo pomeriggio nella trasferta in casa del Terranuova, ed è forse la notizia migliore e più importante della giornata.

Il tecnico fiorentino ha terminato la lunga squalifica e sarà di nuovo in campo a guidare i suoi ragazzi da bordo campo. «Speriamo sia di buon auspicio – spiega Malotti – Penso che la presenza in panchina dell’allenatore sia importante per qualsiasi squadra. Certo, adesso non avrò più alibi se le cose non dovessero andare bene. Ma sono fiducioso nella mia squadra. Ci siamo allenati bene, i ragazzi stanno bene e hanno voglia di dimostrare il proprio valore».

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«Mi auguro che le nostre motivazioni che sono importanti, siano superiori alla loro voglia di rivalsa. Noi vogliamo vincere e dare continuità al successo con la Sangiovannese, perché di questo adesso c’è bisogno, senza pensare più al passato e senza guardare alle altre squadre, alla classifica o alle prossime partite. Oggi la testa dei giocatori deve essere concentrata solo e soltanto su questa partita. Anche perché vincere non sarà facile. Questo è un campionato che mi sembra molto più difficile di quello passato. Il Terranuova è una squadra bene organizzata e, per portare a casa i tre punti, servirà da parte nostra una grande prestazione, mentale, fisica, tattica e tecnica».

Domenica scorsa, per battere la Sangiovannese, abbiamo visto però un Grosseto diverso da quella che è la sua filosofia di calcio, decisamente offensiva; solo una soluzione temporanea dettata dalle due sconfitte consecutive, o una scelta definitiva?

«Quella di domenica scorsa è stata una prestazione frutto di riflessioni che non potevamo non fare dopo il Poggibonsi e il Livorno. Una scelta che debbo dire alla fine ha pagato, perché se anche siamo stati meno spettacolari di altre volte, non abbiamo praticamente preso un tiro nello specchio della nostra porta».

Quindi la posizione in campo di Cretella quale sarà? Sarà riconfermato a centrocampo o tornerà nel pacchetto difensivo?

«Il Cretella di domenica scorsa con la Sangiopuò giocare ovunque, anche in porta. Quello del secondo tempo di Livorno, assolutamente no. Noi ovviamente ci auguriamo di rivedere sempre quello di domenica scorsa. Per quanto riguarda il sistema di gioco, questo dipende sempre da tante cose, dalle condizioni dei singoli giocatori e sta a me cercare di mettere in campo volta per volta, quella che reputo essere la formazione migliore. Contro la Sangiovannese è vero, siamo stati meno offensivi, ma abbiamo difeso bene e poi, con la qualità che abbiamo davanti, una volta sbloccata la gara, si è vista un altra squadra. Abbiamo lavorato tanto sui troppi gol subiti e continuiamo a farlo. Speriamo di aver individuato la strada giusta per essere più equilibrati».

Ovviamente non ci dirà quello che sarà l’undici iniziale?

«Beh, di sicuro in campo andranno in undici. Il portiere c’è. Sono tutti disponibili. Abbiamo provato più soluzioni diverse e alla fine spero di sbagliare il meno possibile».


 

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