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Moscerini a Orbetello, anche Gassman lancia l’allarme: «Laguna uccisa dall’incuria». La petizione vola a 20mila firme

di Ivana Agostini

	Alessandro Gassman e una cassetta piena di moscerini
Alessandro Gassman e una cassetta piena di moscerini

L’attore ha scritto un post durissimo sulla sua pagina Instagram: «Una meraviglia della natura che sta morendo». Segoni, promotore della sottoscrizione online: «Regione e Governo mettano sul piatto risorse straordinarie»

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ORBETELLO. «La laguna di Orbetello sta definitivamente morendo. Una meraviglia della natura uccisa dall’incuria umana». Il grido di dolore sommato all’accusa di incuria arriva da uno degli attori italiani più noti: Alessandro Gassman che ha scritto un post durissimo sulla sua pagina Instagram. Intanto prosegue la raccolta firme che ha raggiunto 20mila firme.

Alessandro Gassman

Lui che ama la Maremma avendola scelta come buen retiro (ha casa nel borgo di Magliano in Toscana) e spesso frequenta anche Orbetello, non ci sta a vedere la cittadina lagunare invasa da nuvole di moscerini. L’attore lancia accuse contro chi, secondo lui, avrebbe la responsabilità di questo scempio: «la Regione Toscana, la Provincia, il Comune di Grosseto e quello di Orbetello devono essere ritenuti responsabili per il disastro che gli abitanti, i lavoratori di Orbetello e dell’Argentario, il turismo e la fauna dovranno subire». Nel suo post invita le istituzioni ad agire: «dovete fare quello per cui i cittadini vi hanno eletto! Ora». Sotto il suo post una centinaio di commenti di chi condivide la sua analisi e chi testimonia di essere stato a Orbetello nel 2022 quando all’invasione dei moscerini seguì quella dei ragni. C’è chi plaude al suo interesse e spera che la risonanza mediatica del suo intervento possa aiutare.

Petizione

Nel frattempo la petizione per chiedere lo stato di emergenza della laguna a causa dei moscerini lanciata da Alessio Segoni su change.org sfiora le 20mila firme. «La proliferazione di chironomidi in laguna – scrive – non è un fenomeno nuovo, ma mai come quest’anno la situazione ha raggiunto livelli così critici. Il problema, un tempo circoscritto, è diventato sistemico, segno di un progressivo e preoccupante degrado della qualità della laguna. I trattamenti antilarvali e adulticidi effettuati si sono dimostrati inefficaci nel medio-lungo termine, offrendo sollievo solo poche ore. Nonostante i trattamenti siano stati effettuati seguendo le direttive delle autorità competenti, la complessità del fenomeno richiede interventi strutturali e scientificamente mirati non più rimandabili – aggiunge Segoni – La laguna è un’area di rilevanza ambientale e strategica per l’economia turistica e la pesca locale: il suo deterioramento rappresenta non solo un problema ambientale, ma anche un’emergenza economica e sociale. La responsabilità della tutela e del risanamento di quest’area non può ricadere solo sulle amministrazioni locali, ma deve essere assunta a livello regionale e nazionale con un piano straordinario di intervento che coinvolga Regione, Governo, Asl e Arpat». 

La richiesta è quella «dell’istituzione immediata di un commissario straordinario con poteri speciali per affrontare l’emergenza, in attesa della formazione del Consorzio. L’istituzione di un commissario straordinario è essenziale per coprire il vuoto operativo fino a quando il Consorzio sarà pienamente operativo, garantendo così una risposta immediata all’emergenza. Un piano di intervento straordinario, basato su trattamenti mirati e strategie di contenimento scientificamente validate. Un piano di risanamento ambientale della laguna con risorse economiche adeguate e un coordinamento tecnico di alto livello. Un piano di sostegno per cittadini, imprese e operatori turistici, poiché, anche se non sussistono rischi sanitari diretti, la proliferazione dei moscerini mette a rischio l’economia turistica e locale, con conseguenze sociali ed economiche gravi per cittadini e imprese. Un impegno economico straordinario da parte del Governo e della Regione, poiché la laguna è un’area di rilevanza strategica nazionale per il turismo e la pesca. È il momento che Regione e Governo intervengano con misure straordinarie».


 

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