Allarme a Orbetello: «Il granchio blu devasterà la laguna quest'estate»
Il presidente dei Pescatori Piro lancia l'allarme: «Ogni femmina depone 1,5 milioni di uova. Già danneggiati gli strumenti di pesca, a rischio l'intero ecosistema»
ORBETELLO. «Il granchio blu questa estate sarà devastante». Lo dice con sgomento Pier Luigi Piro, presidente dei Pescatori di Orbetello.
La morìa ha colpito tutti
La laguna a luglio è stata devastata da una grande morìa di pesci. Non c’è stata solo una strage di spigole, orate e anguille ma sono stati trovati morti anche molti granchi blu che sono stati smaltiti. Questo non è bastato a scongiurare il pericolo che la specie aliena rappresenta per la laguna di Orbetello.
La scoperta dei piccoli
«Oltre all’impoverimento della fauna ittica – spiega Piro – durante la moria abbiamo registrato la morte di grandi quantità di granchi blu che abbiamo smaltito. Purtroppo questa specie si riproduce in modo così veloce che abbiamo notato già i piccoli e sarà una stagione molto preoccupante anche sotto questo profilo». I granchi blu, per la laguna di Orbetello, restano un grandissimo problema.
Si riproducono tantissimo
«Hanno una capacità di riproduzione impressionante. Ogni femmina – spiega il presidente – depone un milione e mezzo di uova e quindi le proporzioni del problema sono facilmente immaginabili. In questo momento noi stiamo pescando quelli piccoli e medi che stanno già rovinando i lavorieri con i quali si effettua la pesca».
Fare una stima delle quantità del granchio blu che infesterà la laguna da qui all’estate non è possibile. «Non c’è una stima perché dopo la moria non possiamo stimare nemmeno quanto pesce c’è in laguna e quindi nemmeno i granchi blu. Però siamo preoccupati perché in altre zone d’Italia si sono riprodotti in maniera esponenziale».
Soluzioni complesse
Arginare il problema sembra impossibile. «Per quanto riguarda la laguna di Orbetello bisognerebbe creare dei lavorieri (piazzati per pescare le anguille con le reti nell’acqua tipo i martavelli) per intercettare i granchi visto che prolificano costantemente ad alti ritmi trovando nelle nostre acque l’ambiente ottimale con le tre caratteristiche ottimali per sopravvivere: infiltrazioni di acqua dolce che arriva dal fiume Albegna, massa algale dove nascondono le uova e temperatura alta dell’acqua. La nostra laguna rappresenta l’habitat ideale per il granchio blu. Se non troviamo il modo di contrastarle questa specie aliena, come tante altre questa finirà per distruggere gli habitat che li ospitano come successo in altre zone come Goro in Emilia Romagna o Scardovari in Veneto, per fare due esempi».
Non solo strage di pesci
Il granchio blu oltre a sterminare i pesci in laguna danneggia gli strumenti per la pesca come i martavelli o le reti da pesca che vengono calate: reti costantemente tranciate dalle chele del granchio tanto che in estate i Pescatori devono riparare i buchi causati dalle chele o cambiare le reti.
L’arrivo in laguna
Il granchio blu ha fatto il suo ingresso in laguna nel 2022. Allora gli esemplari erano alcune centinaia. Un anno dopo molti quintali. Dal 2023 e fino alla moria hanno attaccato i pesci presenti in laguna e le strutture per la pesca. Hanno mangiato le orate più piccole, oltre a vongole e cozze che sarebbero gli alimenti delle orate. Anche la pesca delle anguille a luglio 2023 aveva già fatto registrare una diminuzione del 30% perché i granchi recidevano le reti. Un numero andati sempre in crescendo tanto che il granchio blu e i suoi effetti nella laguna sono diventati oggetto di una mostra fotografica di Chiara Serracchiani che dalla laguna di Orbetello si sposta adesso a Grottaferrata dal titolo “Il granchio blu e la laguna di Orbetello”. Sarà visitabile dal 1º al 15 febbraio nella sala mostra Il Crogiolo in via Suor G. Vannini 37. L’inaugurazione è il 1º febbraio alle 17,30. L’ingresso è libero.